Libri & Scrittura
"Abruzzo Forte e Gentile" di Primo Levi
Reportage storico in chiave moderna: il viaggio di Primo Levi (1883) per comprendere l'anima abruzzese
"Abruzzo forte e gentile" è il celebre reportage di viaggio del giornalista Primo Levi (da non confondere con lo scrittore), pubblicato originariamente nel 1883. L'opera nasce da un'urgenza storica: documentare l'Abruzzo autentico e rurale prima che il progresso, innescato dall'Unità d'Italia, ne cancelli definitivamente il volto.
Levi si muove con l'occhio acuto del giornalista, fissando su carta un mondo di tradizioni e paesaggi irrinunciabili prima che subisca l'inarrestabile mutamento. Il volume di questa riedizione offre non solo il testo originale di Levi, ma anche una rielaborazione moderna pensata per rendere il linguaggio e i riferimenti accessibili al lettore contemporaneo, creando un ponte tra la memoria storica e la fruibilità attuale.
Un merito assoluto del reportage è l'attenzione rivolta alla zona costiera abruzzese, spesso trascurata dai viaggiatori precedenti. Levi è infatti tra i primi a intuire le future traiettorie di sviluppo e l'incremento demografico verso il mare a discapito dell'entroterra. Un'indagine sul campo che ha saputo cogliere l'essenza più profonda della regione, tanto da coniare l'espressione che ancora oggi ne definisce l'identità: "forte e gentile".
Curiosità e dettagli: l'ereditá di una frase simbolo
- L'identità dell'autore: il volume è fondamentale per restituire la paternità dell'espressione "Abruzzo forte e gentile" al giornalista Primo Levi (1853-1917), spesso confuso con l'omonimo scrittore torinese.
- La definizione di "forza" e "gentilezza": Levi stesso spiega la genesi della fortunata espressione, identificando la "forza" con la semplicità e il valore irrinunciabile delle cose, e la "gentilezza" con l'eleganza, la bellezza e la nobiltà dell'anima e del paesaggio abruzzese.
- Contesto di sviluppo: il reportage è un documento storico prezioso che anticipa di decenni temi oggi centrali, come lo spopolamento dell'entroterra e l'urbanizzazione della costa, rendendolo di sorprendente attualità.
- Obiettivo editoriale: la riedizione nasce con l'obiettivo di "restituire all'Abruzzo e agli abruzzesi l'origine di questa fortunata espressione", permettendo loro di identificarsi pienamente in essa, conoscendone la fonte storica.
E se venite a conoscere l'Abruzzo spero che queste parole di Primo Levi siano anche le vostre:
Nella nostra lingua c'è una parola che nel complesso ha semplicità e viene usata da chi vuole descrivere con semplicità cose di valore e irrinunciabili e irrununciabili: questa parola è forza.
E perciò l'Abruzzo veniva e viene ancora detto forte.
Nella nostra lingua c'è una parola che una generale eleganza e che racchiude in se stessa, dandone una definizione, ogni concetto di bellezza e nobiltà: questa parola è Gentilezza.
E perciò, dopo aver visitato l'Abruzzo, lo descrivo così: Abruzzo forte gentile