A cosa stai rinunciando continuando a fumare?

Tante volte, chi fuma, scambia questa dipendenza con la propria libertà. Quante volte, in un luogo o in un’occasione in cui era vietato fumare, ti sei sentito privato di una tua libertà? La libertà di fumare una sigaretta…
Sai, siamo in un momento storico molto particolare… si parla molto di libertà e siamo finiti con lo scambiare la libertà reale con delle libertà fasulle.
Come riconoscere una “libertà fasulla”? È molto semplice: una libertà fasulla, mentre ti lusinga dicendoti appunto che sei libero, in realtà ti imprigiona. 
Rifletti. Che cos’è la dipendenza dalla sigaretta? È il NON poter fare una certa cosa senza fumare. È l’essere costretto a fumare!
Non puoi goderti un momento di relax senza fumare.
Non puoi affrontare una situazione stressante senza la sigaretta.
Non puoi gustarti un buon caffè o un buon pranzo, senza dover subito agganciarci una sigaretta.
Non puoi iniziare la giornata senza subito intossicarla di fumo.
In altre parole, non puoi vivere senza sigaretta.

Altro che libertà!

Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo. Johann Wolfgang Goethe

Anche io, fino a qualche anno fa, credevo che fumare fosse un modo per esprimere la mia libertà. Poi, quando mi sono reso conto che mi ero rinchiuso da solo in una prigione di fumo… bè le cose sono cambiate.
Rifletti. 
Il vizio del fumo ti promette la libertà ed ogni volta che eserciti questa presunta libertà… ne diventi sempre più dipendente. Ogni volta che credi di esercitare la tua libertà fumando, stai rinforzando le sbarre della tua prigione. Che fregatura!

E quale sarebbe invece, una libertà reale? La libertà di poter vivere ogni momento della propria vita, sia quelli più belli che quelli più difficili.. senza bisogno di quella “stampella psicologica” che chiamiamo sigaretta!
Chiunque abbia sperimentato questa magnifica sensazione dopo aver smesso di fumare, può dirti quanto profuma di libertà!

Libertà NON è fare quello che si vuole quando si vuole: soddisfare tali capricci imprigiona l’anima. Libertà è vivere ogni giorno serenamente, il cuore colmo di gioia. Keisuke Matsumoto

Adesso, questa citazione potrebbe anche sembrarti troppo “filosofica” ma ti assicuro che, quando smetti di fumare, è davvero ciò che si prova. Mentre prima eri convinto che fumare fosse un atto di libertà, quando decidi di smettere ti rendi conto di quanto sia una prigione. E quando ne esci… è davvero una gioia, una festa. 
È davvero il profumo della Libertà!
Ho creato Libero di Smettere proprio perché voglio aiutarti a sperimentare questa straordinaria sensazione di Libertà interiore, Potere personale e profonda Autostima.
Per assaporare questa Libertà, però, c’è una promessa che devi farmi - e soprattutto devi fare a te stesso.

Lascia andare i tentativi falliti del passato

Sia che tu abbia già provato a smettere una volta o dieci volte… o ci abbia anche solo pensato, ma non abbia trovato il coraggio di farlo… lascia perdere ciò che è stato.
Non lo dico così, come frase fatta. Davvero, lascia stare ciò che è già stato altrimenti ti complicherai la vita. Sai che, se un tale si fosse fatto abbattere dai tentativi falliti del passato, a quest’ora forse non avresti la luce in casa? Si racconta che Thomas Edison fallì 5’000 volte prima di trovare la “formula giusta” per la lampadina! 

Io non ho fallito 5.000 esperimenti. Ho avuto successo 5.000 volte, gli insuccessi mi hanno insegnato che quei materiali non funzionavano. Thomas Edison

I tuoi tentativi finora ti hanno insegnato cosa non funziona. Va bene così.

Ma oggi non sei più la persona che eri. Finora, non hai avuto gli strumenti per realizzare la tua Libertà.
Non puoi cambiare ciò che è stato, quindi lascia perdere i tentativi passati.
Quando ti viene da pensare cose come

• «ho già provato tante volte, ma non ce la faccio»
• «è tutto inutile, continuerò a fallire»

... lascia andare quei pensieri. Sono semplicemente inutili e dannosi.

Ti auguro di trovare al più presto la tua Libertà. 
P.S. Dai un'occhiata a questo esercizio, può essere di grande aiuto. L'ho chiamato "La tecnica dei Micro-Momenti".