Accademia delle Libere I-Dee

Spiritualità & Filosofia

Un nuovo inizio

2019-09-02 06:31:43

La carta di questa settimana rappresenta Neith, una delle più antiche divinità egiziane. La trovo perfetta, in questo momento, perché rappresenta....

Neith e il Sole

La carta di questa settimana rappresenta Neith, una delle più antiche divinità egiziane. La trovo perfetta, in questo momento, perché rappresenta i nuovi inizi, il potere creativo, ma soprattutto la capacità di procedere lungo il cammino che noi stessi creiamo ogni giorno. 

La spiritualità egizia era molto complessa e varia, dal momento che si era sviluppata nel corso di tutta la storia egiziana, durata millenni. Neith esisteva già agli albori della civiltà dinastica: si diceva che non avesse avuto origine da nessuno, ma era da lei che tutti i principi della vita provenivano. Secondo antichi testi, lei aveva un potere immenso, tanto da dar vita ogni giorno al Sole, affrontando le forze del male assieme a Ra.

Madre del madri, Padre dei padri

Uno dei modi in cui Neith veniva chiamata era "Madre delle madri e Padre dei padri". Questa frase conteneva in sé già molte indicazioni di quello che Neith rappresentava. Era l'unica Dea creatrice dell'intero Pantheon egiziano. A lei ci si rivolgeva per essere benedetti nei nuovi inizi, per avere i giusti contatti, fare gli incontri migliori. Il suo nome derivava da una radice il cui significato letterale è "tessere". Neith era la tessitrice dell'universo, colei che dava forma alle cose. 

Cacciatrice e guerriera

Oltre ad essere la madre del sole e il principio femminile che permeava ogni cosa, Neith era una Dea forte, guerriera, cacciatrice. Veniva a volte raffigurata con delle frecce incoccate, pronta a distruggere i nemici. Ecco perché, sotto questa veste, diventava una Dea protettrice ma anche temibile. I greci la identificarono, in seguito, con la loro vergine guerriera, Athena, Dea della sapienza e della guerra.

La carta

La carta rappresenta Neith in piedi davanti al Sole nascente. In mano tiene un arco con una freccia pronta per essere scoccata. Il suo corpo è eretto ma allo stesso tempo non è in tensione, perché è sicura di sé e delle proprie capacità. 

Riconoscere in noi l'essenza di Neith significa essere consapevoli del nostro potere personale, della nostra capacità di far fronte a qualsiasi cosa possiamo incontrare nel nostro cammino.

Come Neith permetteva al Sole di sorgere ogni giorno, affrontando il male che costringeva al mondo al buio, così noi abbiamo, SEMPRE, la capacità di procedere lungo le difficoltà della vita, superandole. 

Ognuno di noi ha degli ideali, degli obiettivi. Possono essere lavorativi, personali, non fa differenza. Siamo noi ad avere il potere di realizzarli. Neith non era nata da nessuno, non doveva a nessuno il proprio potere, era solo suo. Non doveva rendere conto a nessuno, né attendere qualcuno per ottenere ciò che voleva.

Così noi. Non dobbiamo chiedere il permesso per essere felici, per lavorare ai nostri progetti, ai nostri obiettivi. 

Arco e frecce

L'arco e le frecce rappresentano le armi che abbiamo a disposizione per lavorare su noi stessi e sui nostri progetti. In senso lato, significano che abbiamo perfettamente le capacità di farcela, qualsiasi cosa stiamo affrontando, ora o in futuro. 

Tuttavia, possiamo andare ancora più a fondo. 

Prima di andare in battaglia, un guerriero esamina le proprie armi: deve conoscerle bene per poter affrontare un nemico. Deve sapere in quale caso usare un tipo di arma e in quale no. Un arciere, tra l'altro, deve tenere conto di vari fattori, oltre a quelli strettamente legati alle armi in sé (peso dell'arco, equilibrio delle frecce, materiale della punta, ecc). Infatti, una volta scagliata, la freccia dovrà percorrere un tratto prima di raggiungere il suo bersaglio. Attrito, velocità e direzione del vento, condizioni di visibilità... 

Ecco allora che essere come Neith vuol dire anche conoscere bene noi stessi, le nostre capacità e risorse, dove vogliamo arrivare e che tipo di percorso ci troveremo davanti. Non è affatto facile, eppure Neith ci insegna che siamo assolutamente in grado di farlo. 

Esercizio per la settimana

Prendi carta e penna e prova a scrivere uno dei tuoi obiettivi. Scegli tu quale. Il più importante per te, o il più urgente. Il più semplice o quello più complesso. Non importa. Scrivilo.

Cerca di essere precis* e dettagliat*.

Ora rispondi a queste domande (a voce o per iscritto)

  • in che modo posso lavorare per raggiungere questo obiettivo?
  • perché voglio farcela?
  • quali ostacoli penso di incontrare?
  • come posso superarli?
  • quali caratteristiche penso di avere per poterlo fare?
  • quali caratteristiche invece penso di non avere ma potrebbero essermi utili?
  • come posso lavorare su me stess* per riuscire ad averle?
  • come mi sentirò una volta che ci sarò riuscit*?

Come vedi ci sono diversi spunti di riflessione. Prova a rifletterci e a lavorarci su. 

Siamo ciò che scegliamo di essere, anche quando pensiamo che non sia così. Riconoscerlo è il primo passo per la trasformazione.