Libere di Amare

Per Ritrovarsi e Rinascere

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Stufa di sentirti insicura?

2021-01-27 18:12:08

L'insicurezza è l'ostacolo principale alla nostra felicità personale e di coppia. In questo articolo ti suggerisco una strategia vincente e garantita per costruire la fiducia in te stessa.

Biografia della fiducia


La fiducia in se stessi meglio conosciuta oggi come autostima é un tema molto dibattuto. Perché? Perché avere o non avere fiducia in se stessi fa una grande differenza nella nostra vita. É alla base della relazione che abbiamo con noi stessi e di conseguenza alla base di tutte le nostre relazioni:  in famiglia, nella coppia, con i figli, al lavoro. 
Sviluppare autostima o disistima é un processo che comincia molto presto nella nostra vita. Le prime figure di riferimento, come ad esempio i genitori, hanno un forte impatto sulla costruzione della nostra autostima. Allo stesso modo anche l’ambiente culturale e sociale nel quale siamo immersi contribuisce alla percezione che abbiamo di noi stessi. Infine, ma per questo non meno importanti, le nostre esperienze personali che, come una ciliegina sulla torta, rappresentano la conferma o no delle nostre percezioni su noi stessi. 
Questo fa capire che ognuno di noi é stato immerso dentro  un sistema: figure di riferimento, ambiente sociale e culturale ed esperienze che hanno contribuito a costruire l’immagine che abbiamo di noi stessi. Questo significa che il sistema nel quale siamo stati immersi all’origine ha una importanza fondamentale.

Fortuna o sfortuna?

Ma se una persona non ha avuto la fortuna di crescere in un ambiente funzionale allora é senza speranza? Certamente NO, però bisogna anche dire che partire da una situazione più o meno disfunzionale fa una certa differenza. 
Questo significa che per tutti c’è speranza ma che ognuno deve impegnarsi in un cammino con se stesso per comprendere e costruire la propria autostima.
Questo percorso ci permette di rielaborare tutto quello che abbiamo appreso su noi stessi per provare a costruire un nuovo modello. 
La prima domanda é: da dove si comincia?
Per cominciare bene occorrono tre elementi fondamentali:

  1. che ci siamo davvero stufati di non sentirci abbastanza.
  2. che siamo disposti a cambiare qualcosa di noi 
  3. che vogliamo assumerci la responsabilità della nostra rinascita


Questi tre punti sono necessari ma non sono scontati. Tutti vorremmo avere una maggiore fiducia in noi stessi ma non tutti sono disposti ad assumersi la responsabilità e a cambiare qualcosa di se stessi. 
Questo accade perché chi non ha fiducia in se stesso di solito pensa che la responsabilità sia degli altri. Gli altri non ti capiscono, gli altri non ti apprezzano, gli altri non ti valorizzano, gli altri non ti considerano. Chi non ha fiducia in se stesso pensa e agisce come una "vittima". E spera che gli altri provino compassione per lui e cambino il proprio atteggiamento. 
Se non accade la rabbia, la frustrazione e tanta sofferenza rafforzano sempre più la mancanza di fiducia in noi stessi.
Come so tutto questo? Perché io stessa sono stata una super insicura, una che non si sentiva mai abbastanza, una che ha sempre cercato l’approvazione degli altri per capire se andava bene oppure no. Conosco molto bene questo meccanismo e so quanto possa far male. Ma so anche che se io ce l'ho fatta, tutti possono farcela...se lo vogliono davvero.

Specchio specchio della mie brame...



Attenzione!
Fiducia in se stessi non significa nutrire il proprio ego con affermazioni potenti che riescano a motivarci. Questo tipo di fiducia é illusoria ed anche molto fragile. Ci può far sentire più forti in alcuni momenti ma non essendo ben radicata dentro di noi ci può far crollare in qualsiasi momento.
Tutto ciò che riguarda la fiducia in noi stessi non può mai provenire dall’esterno. Se fondiamo la fiducia in noi stessi sull’approvazione o sul giudizio degli altri é come se viaggiassimo sul Titanic. Ed é anche molto facile capire come questo atteggiamento ci renda dipendenti dagli altri e sempre più disconnessi da noi stessi. Questa disconnessione rende il processo di acquisizione di fiducia in noi stessi complicato se non addirittura impossibile. La bella notizia é che tutto ciò che abbiamo da imparare é già dentro di noi ed é da dentro di noi che possiamo partire per costruire una sana fiducia in noi stessi. 
Costruire una fiducia solida parte sempre dalla nostra interiorità. É proprio da lì che bisogna cominciare, perché é proprio dentro di noi che possiamo piantare i semi di una autentica fiducia in noi stessi.

Scopri il segreto del dialogo interiore

Il primo passo é imparare ad ascoltare il nostro dialogo interiore perché é proprio lì che si trovano condensati tutti i nostri pensieri ed emozioni derivanti da figure di riferimento, contesto sociale e culturale di appartenenza ed esperienze personali.
Ma cos’é questo dialogo interiore?
Forse non ci avrai fatto caso ma nella nostra mente c’è sempre rumore! Sono i nostri pensieri. Te ne sei mai accorto? Forse no! Ed é normale, perché siamo talmente abituati a vivere con questo rumore di fondo che ormai non ci facciamo più caso. Di solito ce ne accorgiamo quando ci succede qualcosa o quando stiamo per fare una scelta. É in questi momenti che la "vocina" comincia a parlare e noi cominciamo a sentirla. Cosa dice? 
“non sono brava” “ sono sempre la solita sfortunata” “ non me ne va mai bene una “ “nessuno mi vuole bene davvero” “ non ci riesco” “ é troppo difficile per me “ “faccio sempre gli stessi errori” “ non imparo mai la lezione” “ non ho grandi capacità” “ non ho nulla di speciale” “gli altri sono più fortunati di me” “ non sono abbastanza”... in alcuni casi ci possono essere insulti veri e propri!
Sono semplici esempi ma la vocina parla ad ognuno di noi e trova sempre gli argomenti giusti per farci dubitare di noi, delle nostre capacità, della nostra unicità, mettendoci sempre a confronto con gli altri che ci sembrano sempre migliori o più fortunati o più furbi o più convinti.
Quella vocina é il nostro dialogo interiore che ci disturba, ci condiziona e di fatto ci ostacola nelle nostre azioni. Quando la vocina é in azione ci piacerebbe tanto se qualcuno all’esterno da noi ci confortasse dicendoci al contrario quanto siamo speciali e che ci facesse sentire importanti e ci sollevasse da questi pensieri distruttivi approvandoci e complimentandosi con noi. 
Quando accade ci sentiamo subito meglio e quando non accade alla frustrazione si aggiunge la rabbia. In tutti e due i casi ci siamo resi dipendenti dall’esterno cioè dagli altri.
Dipendere dalla nostra vocina interiore o dalla vocina esteriore degli altri nutre la mancanza di fiducia in noi stesse.

Istruzioni per l'uso della "vocina" interiore?



La vocina interiore in realtà possiamo imparare a vederla come una alleata invece che come una nemica. La vocina ci dice tanto di noi e di come ci sentiamo rispetto alle cose che ci accadono.
Una cosa buona da fare é quindi ascoltarla! Quando ci troviamo davanti ad un problema o ad una situazione che ci crea disagio, prendiamoci un momento tutto per noi e mettiamoci in ascolto. Il segreto é ascoltarla con curiosità ma con distacco come se non ci riguardasse quello che sta dicendo. 
Come se stessimo ascoltando la storia di qualcun altro! 
Per rendere ancora più utile questo esercizio possiamo aggiungerci un tassello. Mentre la ascoltiamo con distacco e curiosità, scriviamo su un foglio, un quaderno o un diario quello che dice. 
Alla fine chiudi il quaderno e stacchi mentalmente andando a fare qualcosa altro. 
Dopo un po’, che può essere dopo qualche ora o qualche giorno, riprendiamo il diario e leggiamo quello che abbiamo scritto. Vedere quelle parole e quelle frasi spesso così dure verso noi stessi nero su bianco ci svelerà tanto di noi, delle nostre paure, delle nostre insicurezze.  Ci farà capire che tutte quelle parole, quelle frasi non siamo noi ma sono il risultato di quello che abbiamo percepito, interpretato o assimilato dalle nostre figure di riferimento, dal nostro ambiente, dalle nostre esperienze personali.
Potremmo dire che rappresentano le nostre memorie o le nostre paure.
Questo significa che pur appartenendoci non rappresentano davvero ciò che siamo ma ciò che siamo stati, ciò che abbiamo sentito, ciò che ci hanno detto, ciò che abbiamo capito, ciò che ci é accaduto.
La vocina ci parla oggi ma ci parla con il filtro di credenze ed esperienze del passato. 
Oggi é un altro giorno!
E se é vero che noi siamo il risultato di ciò che abbiamo vissuto, é anche vero che da oggi posso ripartire per ridefinire ciò che sento davvero di essere, ciò che voglio davvero essere. Posso riscrivere la mia storia. 
La fiducia in se stessi diventa la consapevolezza di potere “rimettersi nelle proprie mani”, senza rinnegare o respingere ciò che si é stati, la propria storia o da dove si proviene ma sapendo che c’è un punto da cui tutto ricomincia ogni giorno. 
E quel punto é adesso. 
Partire da adesso significa fare pace con se stessi. E fare pace con se stessi significa cominciare a costruire la fiducia in se stessi. Ma stavolta non é una fiducia traballante e fragile come quella che dipende dagli altri ma una fiducia solida e trasformativa perché pianta i suoi semi nell’unico posto in cui possono fiorire e cioè... dentro di noi! 

Un passo dopo l'altro...

by Daniela Fisichella
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