Libere di Amare

Per Ritrovarsi e Rinascere

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Per Ritrovarsi e Rinascere

Il segreto per liberarti dalla sofferenza e andare incontro alla storia d'amore da favola che hai sempre sognato

2021-01-10 18:13:41

Quando finisce una relazione il primo passo da fare è anche quello più difficile.Sarebbe bello se ci fosse un passo più semplice da fare all'inizio. Ma non c'è. in questo articolo spiego cosa ci rende così difficile fare questo primo passo e quale è il semplice segreto per riuscirci.

Accettare o resistere?

Il primo passo che ci porta fuori dalla sofferenza per la fine della nostra relazione è difficile ma senza il primo passo siamo ferme e intrappolate nel dolore.
Il primo passo è l'inizio del percorso di liberazione che ci conduce verso l'uscita dal tunnel.
Il primo passo è imprescindibile se vogliamo stare bene ed è impossibile saltarlo.
Il primo passo è accettare il presente per quello che è.
Accettare il presente per quello che è significa spesso trovarsi ad affrontare una situazione che percepiamo come dolorosa o sgradevole o insopportabile o ingiusta.

Ed ecco come ci parla la nostra mente...
non è giusto
non me lo meritavo
dopo tutto quello che ho fatto per lui
ha infranto il nostro patto
non mi ha rispettata
ha pensato solo a se stesso mentre io ho sempre pensato a noi due
non riuscirò mai a dimenticare il male che mi ha fatto
non riesco a sopportare tutto questo dolore che lui mi ha causato
vorrei non pensare a lui ma è difficilissimo

Il presente ci può apparire giusto o ingiusto, bello o brutto, gradevole o sgradevole, sopportabile o insopportabile ma... il punto è che il presente è così. Così com'è. Non dobbiamo interpretarlo, possiamo solo osservarlo per ciò che è.

Il problema è che osservare e accettare il presente per quello che è non è un processo naturale perché  abbiamo sviluppato l'abitudine di resistere a ciò che è. La resistenza è quindi l'opposto dell'accettazionela forza antagonista che si oppone al presente.
Questa resistenza è la sorgente della nostra sofferenza che possiamo sentire bene nel corpo attraverso sensazioni che vanno dal disagio alla tristezza fino alla disperazione. Resistiamo tutte le volte che il presente ci appare sgradevole, triste e doloroso ma è proprio in quel momento che stiamo creando nuova sofferenza. La soluzione è partire da quel presente cosi sgradevole per costruire le nostre nuove opportunità.

Ecco perché accettare non significa subire

Accettare a volte viene percepito come subire una situazione
non accetto che sia finita così
non lo perdono per quello che mi ha fatto 
ha tradito la mia fiducia e non me lo posso scordare

Queste frasi che ripetiamo a noi stesse ci parlano della nostra resistenza e ci tengono intrappolate nel rancore, nella tristezza, nella rabbia. Accettare ci sembra l'azione passiva di chi ha smesso di lottare, di chi si arrende.
Ma la nostra cultura ci insegna a lottare a resistere e a combattere fino alla fine.Non stupisce quindi perché ci venga così difficile accettare ciò che è. Nella lotta c'è tutta la nostra sofferenza e il nostro restare bloccate dentro situazioni che non esistono più! Nella resistenza abbiamo la sensazione che stiamo proteggendo noi stesse ed invece è esattamente l'opposto.

Accettare non significa subire
Non accettare è subire
Nell'atto di non accettare mi trasformo in una vittima della situazione e di me stessa e resto intrappolata in tutta una serie di pensieri e di emozioni che mi procurano solo sofferenza.
Accettare significa prendere atto di una situazione che è già così e dalla quale si può ripartire per apprendere e per costruire un nuovo equilibrio orientato alla nostra felicità e al nostro benessere autentico

Scopri il segreto per ripartire

Lo sai perché è così difficile accettare il presente e ripartire?
Perché non abbiamo fiducia in noi stesse e nella generosità della vita. Tra la paura e la fiducia scegliamo sempre la paura. Abbiamo paura di tutto ma soprattutto abbiamo paura dell'ignoto. Tutto ciò che sfugge al nostro controllo ci fa paura.Tutto ciò che non sappiamo ci blocca.
Vorremmo subito le risposte. Vorremmo subito sapere come andrà a finire. Vorremmo avere la certezza del traguardo prima di metterci in cammino. Il futuro ci mette paura perché è sconosciuto e noi vorremmo renderlo meno spaventoso aggrappandoci a qualche certezza.
Quando scegliamo la paura la nostra vita è soffocata, contratta, ingabbiata, ostacolata. Non è bello vivere guidati dalla paura.

Quando scegliamo la fiducia tutto cambia!!! Siamo noi che scegliamo su quale frequenza sintonizzarci. 
Se scegliamo la fiducia ci troviamo improvvisamente nel campo delle infinite possibilità dove tutto può accadere. Basta restare sintonizzati sul presente e osservare tutto ciò che giunge a noi.

Fiducia è un approccio positivo alla vita che si fonda sulla certezza che tutto ciò che ci accade ha un senso in quanto serve al nostro bene e alla nostra crescita umana ed interiore.
La fiducia ci conduce nel percorso della nostra vita con apertura e leggerezza donandoci la straordinaria sensazione che possiamo apprendere da tutto ciò che ci accade per migliorare la nostra vita.
La fiducia ha un effetto espansivo, ci apre a nuove prospettive, ci libera dal passato e dal futuro e ci connette all'unico spazio temporale reale ed autentico e cioè il presente.

Scegliere la fiducia ci libera dal vittimismo e ci rende protagoniste e creatrici della nostra vita.
La fiducia ci rende libere di sperimentare con curiosità e apertura mentale situazioni nuove fornendoci opportunità che mai avremmo osato immaginare.
La fiducia è sicuramente il modo migliore di vivere la nostra vita come il più meraviglioso dono che abbiamo ricevuto.


E tu cosa scegli? La paura o la fiducia? Il segreto è tutto qui...
Ed è una tua scelta!!!
Se vorrai continuare a fare i tuoi passi verso il tuo nuovo amore continua a seguirmi. Sarà un piacere condurti verso la favola.

Un passo dopo l'altro...

by Daniela Fisichella