Libere di Amare

Per Ritrovarsi e Rinascere

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Per Ritrovarsi e Rinascere

Come ho trasformato la fine della mia relazione d'amore nel mio trampolino di lancio.

2021-02-09 22:11:32

Ogni storia che inizia porta con sè la magia e la promessa di un sogno. Accade però che proprio all'inizio definiamo la trama e il ruoli che interpreteremo nella relazione. In questo articolo racconto una storia vera...la mia...e di come mi ha trasformata nella donna che sono.

La trama del film...

Quando siamo dentro una relazione con le sue abitudini consolidate che costituiscono la nostra quotidianità non ci possiamo rendere conto di quale sia davvero il ruolo che abbiamo interpretato nella relazione.


Parlo di ruolo perché capita sempre all'inizio di una relazione di definire con i nostri pensieri e comportamenti uno schema ben preciso di relazione dove ognuno ha la sua parte.

L'inizio della relazione è fondamentale da questo punto di vista perché rappresenta un punto di partenza di tutte le dinamiche che poi agiranno nella nostra relazione.
Tra l'altro, essendo il momento in cui siamo innamorate, è molto facile scivolare su ruoli e schemi non utili alla nostra realizzazione. Solo che in quel momento non ce ne accorgiamo perché siamo troppo innamorate e l'unico desiderio è quello di stare con lui e non perderlo.

Anche a me è successo! Ed ora che il tempo è passato posso guardare tutta la storia con maggiore lucidità e chiarezza...come fosse un puzzle ormai completo.

Il meccanismo con il quale definiamo la trama e i ruoli

La mia storia comincia con un incontro nel mio ambiente di lavoro...è un collega. Lo vedo passare velocemente in corridoio... come una visione breve ma intensa.
Chi è? È solo passato ed io ho già provato una emozione fortissima. Comincio a chiedere in giro se qualcuno avesse visto un nuovo collega...giusto per capire se avevo avuto una visione oppure si trattava di un evento reale.
È reale. Lo incontro sempre casualmente e mi prende un colpo! È bellissimo. È alto, sorridente, profumato, sportivo, affascinante, spiritoso, gentile...mi sembra un sogno. Mi piace subito e pure tanto. Sento il mio cuore cominciare a battere più forte. Era da un pò di tempo che non succedeva. E invece...
All'epoca diciamo che stavo molto bene anche io... bella, in forma, sorridente, corteggiata con tanti progetti di successo già avviati. sembravo proprio una donna realizzata.
Ci incontriamo di nuovo ad una riunione quando mi accorgo che altre mie colleghe, single come me, gli avevano, come me, già messo gli occhi addosso. Ma lui sceglie di sedersi con me! E parliamo tutto il tempo senza neanche sentire una parola di quello che succedeva intorno a noi. La magia era cominciata.
Lo invito per quella sera a casa mia per una serata con alcuni amici e lui accetta.
Arriva e mi porta un regalo pensando che questo dono possa farmi piacere. E certo che mi fa piacere! Resta con noi un'oretta. Sembra abbastanza a suo agio. Poi va via.
Adesso è ancora più chiaro. la magia è davvero cominciata ed io ci sono dentro. I giorni che seguono sono tutti meravigliosi e non fanno altro che accrescere il mio desiderio, il mio unico desiderio...stare con lui.
E dopo 15 giorni per me lunghissimi, perché avrei subito voluto stare con lui...mentre lui faceva un pò" il prezioso", finalmente arriva il giorno. Stiamo insieme! Da qui comincia la nostra storia che tanto mi ha insegnato su me stessa e che oggi rappresenta la base della mia rinascita. Un vero trampolino di lancio!


Scopri cosa succede quando metti nelle mani del tuo partner la tua felicità

In quei lunghi 15 giorni ho definito bene, senza esserne consapevole, il mio ruolo. Io ero quella super innamorata che aveva trovato in lui il suo uomo ideale, quello che aveva sempre cercato, quelle che tutte vogliono... ma lui ha scelto te!
In una parola... il mio principe azzurro...moderno!
Come conseguenza, sempre senza rendermene conto, in modo del tutto naturale e spontaneo, ho cominciato a fare di tutto per conquistarlo sempre di più, per rendermi unica e speciale, facendo di tutto e di più per essere la donna perfetta per lui.
Solo adesso posso dire che stavo costruendo il mio equilibrio mentale ed emotivo su questa relazione di coppia.
Stavo cioè definendo il MIO ruolo ma anche il SUO. Se io ero quella che faceva di tutto per farlo stare bene in modo che mi amasse sempre di più e non mi lasciasse, allo stesso modo stavo definendo il suo ruolo cioè quello di chi ha in mano le chiavi della mia felicità. Cominciavo a dipendere da lui... senza rendermene conto.


In quel momento non lo sapevo. Tutto era fantastico ed io ero innamorata e l'unica cosa che volevo era di trascorrere il mio tempo con lui perché quando stavo con lui ero felice e avevo tutto ciò di cui avevo bisogno.
E cosa c'è di sbagliato in tutto questo? Non è sempre stato così? E soprattutto non è meraviglioso un amore così bello e romantico?


La mia risposta è SI! SICURAMENTE...ma oggi aggiungo che avrei potuto fare la stessa cosa...meglio! Perché da quel mio modo di fare all'inizio è dipesa tutta la nostra storia, tutte le mie delusioni e sofferenze che mi hanno tenuta intrappolata per almeno 20 anni dentro tante piccole "gabbiette" mentali che mi impedivano di essere indipendente, di realizzare me stessa e quindi di costruire una relazione ancora più appagante.

La verità è che ho dovuto soffrire molto per trovare la forza di uscire dalle mie gabbie. Quelle gabbie le avevo costruite io, sempre io mi ci ero ficcata dentro e sempre io ci sono rimasta dentro per tanto tempo, senza sapere che potevo stare meglio e che questo dipendeva solo da me.
Ringrazio la mia sofferenza perché mi ha spinto con la sua forte pressione a sbattere contro le sbarre della mia gabbia dorata. Quello sbattere continuo un giorno mi ha svegliata ed è stato in quel momento che ho cominciato ad aprire gli occhi e a vedere che c'era uno spazio  per uscire e cominciare a vedere altro di me e della mia relazione.


La costruzione del trampolino di lancio

Uscire dalle gabbie non è stato facile, perché quando sei stata in un modo per tanto tempo ti accorgi che tu stessa resisti al cambiamento e fai un passo avanti e due indietro. Uscire da quella gabbia ti fa paura perché dentro sai che c'è mentre di quello che c'è fuori non sai proprio nulla. e quindi una parte di te resiste e te ne accorgi da alcune affermazioni che fai a te stessa come
ma tutto sommato va bene anche così,
ne abbiamo passate tante ed è normale,
beh... ma cosa voglio di più.
Quel che è certo è che venire fuori da tutte quelle abitudini di ruoli ed azioni che condizionano la nostra realizzazione personale a prescindere dalla coppia è davvero complicato. E lo dico perché per me lo è stato.

Anni in cui ho spesso perso la direzione e sono tornata indietro, nella mia zona di comfort fatta di tutte quelle vecchie abitudini e ruoli che per quanto possano essere ostacolanti sono CASA.
Ma in punto è: c'è la possibilità di recuperare tutto il nostro potenziale personale per costruire un nuovo equilibrio con noi stesse che ci permetta pure di coltivare relazioni di coppia appaganti?
La risposta è SI






Ma per raggiungere quell'equilibrio c'è da fare strada. Ma il bello è che percorrerla ti accende una fiamma che non sapevi di avere. Una fiamma che ti fa alzare al mattino sapendo sempre che ci sono lezioni da imparare e da mettere in pratica per costruire una nuova te e un nuovo mondo intorno a te.
È entusiasmante e motivante. È avventuroso. È un percorso che illumina ogni tuo giorno e che ogni giorno ti da un motivo nuovo e diverso per scoprirti ed amarti.
Se potessi tornare indietro...comincerei prima!

Un passo dopo l'altro...

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by Daniela Fisichella