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Da Donna a Dea, lascia emergere la parte più autentica di te

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Samhain: alle origini di Hallowen

2018-10-16 11:13:36

E' arrivato il momento di parlare della nostra prima tappa, della prima festività che andiamo ad incontrare sul cammino della Ruota dell'anno: Samhain.

Conosciuta oggi nella sua versione commerciale, Halloween, si tratta in realtà di una festa molto antica e ricca di significati. 

Per comprendere le radici ancestrali di Halloween ed il suo vero significato, è necessario proiettarci in un tempo migliaia di anni avanti Cristo, nell'antica Europa. In quel periodo storico, la sopravvivenza delle popolazioni, dipendeva dal successo del raccolto e dell'allevamento.

Gli antichi popoli europei erano fortemente legati alla natura, che adoravano in quanto Grande Madre, fonte di vita e di sostentamento. Ogni passaggio stagionale era celebrato attraverso riti di magia simpatica, musica e danze che avevano lo scopo di ringraziare e celebrare la Grande Dea. Completamente dipendenti dalla luce solare, i nostri antenati percepivano l'anno diviso in due grandi stagioni, quella della luce e quella dell'oscurità, quando il sole diminuiva la sua forza e le giornate si accorciavano. 

Samhain, festeggiata  la notte fra il 31 ottobre e il 1 novembre, era la celebrazione con cui gli antichi celti salutavano l'estate, ringraziando la Grande Madre per l'abbondanza ricevuta. La parola Samhain, ossia "fine dell'estate", deriva dall'antica lingua gaelica "Sam Fuin". In realtà la festa di Samhain abbracciava un arco temporale di almeno tre giorni, anche se convenzionalmente oggi viene celebrata la vigilia di Ognissanti.

Si trattava, in origine, di una celebrazione allegra, piena di gioia, tanto che secondo i nostri antenati, gli spiriti dei defunti tornavano dall'al di là per festeggiare insieme a tutta la famiglia.

Per questa ragione, lasciavano leccornie davanti alla porta di casa ed una lanterna accesa alla finestra. I bambini si travestivano per esorcizzare la paura dell'oscurità invernale ed andavano di casa in casa a "minacciare" gli adulti di scherzi, se non li avessero donato un dolcetto. Queste tradizioni sono sopravvissute in Europa e soprattutto in Italia Meridionale sono estremamente vive, questo molto prima che la festa di Halloween, da molti erroneamente ritenuta americana, facesse capolino da oltre oceano.

 

Le origini europee di Halloween

Il termine Halloween deriva dalla frase “All Hallows Eve” ossia “notte di tutti gli spiriti”, divenuta nel tempo “Hallow E’en”. Hallow significa santo, nell'accezione di “sacro”, in quanto le popolazioni antiche avevano un grandissimo rispetto per i loro antenati, gli onoravano e consideravano sacri i loro spiriti che nella notte di Halloween tornavano dalla Terra dell’Estate per festeggiare insieme alla famiglia l'abbondanza del raccolto. 

Secoli dopo la Chiesa, nel tentativo di cancellare ogni traccia della religione pagana e dei suoi riti, spostò la festa cristiana di Ognissanti da maggio a novembre, per sovrapporla all'antica festa di Samhain.
Le tradizioni pagane, le leggende e le usanze si mescolarono con le nuove credenze cristiane e la notte di Samhain si trasformò definitivamente nella notte di Halloween, "Vigilia di Ogni Santi".

Quando gli europei migrarono verso l'America, portarono con sè i loro usi e le loro credenze, adattandole alle caratteristiche del loro nuovo paese. Le rape utilizzate per far luce durante la notte di Samhain, per esempio, vennero sostituite con delle zucche ed il capodanno celtico di anno in anno assunse le caratteristiche che conosciamo oggi. 

Fonte: questo articolo è tratto da un mio precedente lavoro per Blasting News.

by Selena Chiappori
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