Le Vie della Dea

Da Donna a Dea, lascia emergere la parte più autentica di te

Le Vie della Dea

Da Donna a Dea, lascia emergere la parte più autentica di te

Sacerdotessa della Dea? No grazie

2019-09-13 09:41:40

Avvertenza: prima di leggere, sappi che in questo articolo non sarò political corretty! Ci sono cose che voglio dire da un po'. Non l'ho fatto prima, adesso però mi sono decisa a fornire il mio punto di vista su un nuovo business nel mondo della spiritualità.

Arrivano i corsi per sacerdotesse! 

La nuova tendenza nel mo do della spiritualità, sono i corsi di formazione per diventare sacerdotesse. 

Vengono svolti solitamente via mail, con l'ausilio del telefono e di Skype. 

Chiunque lo chieda è ammessa. 


Quando ho letto per la prima volta la pubblicità di un corso simile, ero davvero entusiasta. 

Arrivi da venticinque anni di studi in solitudine, seguiti senza una struttura, un ordine, seguendo esclusivamente le si cronicità. 

L'idea di poter frequentare un corso strutturato, guidata da una sacerdotessa iniziata, mi eccitava molto. 

Non tanto perché alla fine del percorso sarei stata iniziata a mia volta, ma proprio perché sentivo il bisogno di organizzare e strutturare la mole d'informazione e conoscenze immagazzinate dentro di me in tanti anni. 

Prime delusioni:

La prima delusione arriva con il materiale di studio. 

Tutta roba che avevo a casa. 

Non semplicemente simile, ma le fotocopie di un libro già letto. 

Non mi lascio abbattere e fisso il primo colloquio telefonico. 


Racconto così alla sacerdotessa, alcuni fatti accaduti sul lavoro. 


Ora, premetto che ho imparato in adolescenza e molto prima di The Secret, che i miei pensieri creano la mia realtà. 

Da allora, mi assumo la responsabilità di ogni influenza, mal di pancia, brufolo, problema di lavoro, ecc. Cercando dentro di me la risposta. 

Riguardo ai miei problemi sul lavoro, ero perfettamente cosciente di come la realtà si fosse disposta per esaudire un mio desiderio, neppure troppo inconscio. 

Il mio datore di lavoro era stato un perfetto attore nel teatro della mia realtà e gli è ne sarò sempre grata. 


Tornando alla sacerdotessa, il suo commento riferito al mio datore di lavoro, è stato: "Che stronzo maschilista" o qualcosa del genere. 


Ecco, questo tipo di risposta empatica, posso darla alla mia vicina di casa, alla ex compagna di scuola, alla ragazza che fa sport con me, ad una persona che non è pronta ad assumersi la completa responsabilità della sua vita. 

Non ad una persona che si è affidata a me per trasformarsi in Sacerdotessa della Dea. 

In un corso composto da otto lezioni l'anno, per un totale di 24 lezioni, mi aspetto di essere passata sotto il trita sassi!! 

Mi aspetto la Verità, per quanto dura essa sia! 

Purtroppo ho potuto constatare, continuando il percorso, come fosse tutto orientato all'esterno. 

Va benissimo apprendere i riti, perché servono alla persona comune per interagire con la divinità, interna ed esterna. 

Una Sacerdotessa però deve saper interagire con i piani sottili senza appoggiarsi a niente! 

Deve sapere il perché si compiono determinate azioni e come Co creo la divinità nel momento stesso in cui la invoco. 


Sicuramente nel mucchio ci sono percorsi validi, ne sono certa. 

Si tratta di cercare senza sosta. 

Studiare. 

Praticare. 


Ricordate che è l'evoluzione dell'anima a fare la Sacerdotessa,  non l'abito esterno o gli attestati. 


by Selena Chiappori