Da Donna a Dea, lascia emergere la parte più autentica di te
Litha: il racconto di una storia d'amore
Celebriamo oggi il Solstizio d'Estate. In questo giorno, il sole raggiunge l'apice della sua potenza, mostrandosi a noi in tutto il suo splendore. Questo è il giorno con più ore di luce di tutto l'anno ed al contempo rappresenta un punto di svolta.
Fra tre giorni, in corrispondenza della festa di
San Giovanni, inizierà la fase discendente, che ci accompagnerà fino al prossimo solstizio d'inverno.
Litha: una storia d'amore
Conosciuto anche col nome di Litha o notte di Mezza Estate, il solstizio è il momento dell'anno in cui onoriamo le energie dell'estate, la fertilità, l'abbondanza, la pienezza della vita.
Questo è il momento di per celebrare la nostra vita e goderne in pieno.
La Ruota dell'anno è un percorso a spirale e ad ogni giro, ha in serbo per noi, insegnamenti e doni. A me piace raccontarla attraverso la storia d'amore fra il Dio e la Dea, il principio maschile e quello femminile, lo Yang e lo Yin.
Questo perchè in questa esistenza, l'Amore è la più straordinaria, potente energia di guarigione e trasformazione che abbiamo a disposizione.
Ripercorriamo per un attimo, le tappe evolutive affrontate per arrivare fin qua.
Ad Ostara abbiamo onorato la giovane energia primaverile che cresceva, dentro e fuori di noi. Il Dio e la Dea amoreggiavano timidamente, mentre noi, rivitalizzati dalla crescente linfa vitale, preparavamo il terreno adatto per coltivare i nostri desideri e manifestarli nel mondo.
A Beltane la linfa vitale correva sempre più prepotentemente in noi e nel mondo. Il corteggiamento fra le energie maschili e femminili diventava più intenso e vibrante di passione. La stessa passione con cui abbiamo alimentato la nostra vita, i nostri progetti, i nostri sogni. A Beltane abbiamo sperimentato l'intimità sessuale che ci ha donato maturità emotiva, gioia, piantando i semi della manifestazione.
Giunti a Litha, le energie vitali sono al culmine.
Questo, in alcune tradizioni pagane, è anche il momento delle nozze sacre fra il Dio e la Dea.
L'attrazione, la passione, il desiderio fra i principi maschile e femminile si sono trasformati in amore ed in nuova vita che cresce nell'oscuro grembo della Dea.
Il Sole, simbolo del principio maschile, è al massimo della sua forza e con i suoi raggi splendenti bacia la terra, aiutando le messi a crescere e portando i frutti a maturazione. Questo è il suo giorno, il momento in cui onoriamo gli aspetti positivi dell'energia maschile: il coraggio, la forza, la potenza da cui scaturisce la vita.
Le sue nozze con la Dea, lo rendono il suo difensore, oltre che il suo amante. Lui rappresenta l'uomo maturo, pronto a diventare compagno fedele e padre.
Quanti insegnamenti racchiude questa storia, per gli esseri umani.
Il Dio e la Dea non temono i cambiamenti che li porteranno a crescere, cambiare e maturare. Lasciano che la passione si trasformi in qualcosa di diverso, in Amore e sono pronti a godere della pienezza che questo passaggio porta con sè.
A Litha la Dea si presenta a noi come una Madre all'inizio della gravidanza. Nel suo ventre oscuro, come scura è la terra fertile, il Dio ha piantato un seme, la promessa di una nuova vita, che nascerà a Yule. Ora lei culla la vita in sè e la avvolge, splendente come tutte le madri, specchio fedele della natura lussureggiante intorno a noi. Radiosa, colma di grazia, si lascia abbracciare dai raggi focosi del suo sposo, che dall'alto l'osserva e la protegge.
Fonte: l'articolo è tratto e revisionato per Cam.tv, da un mio precedente lavoro, pubblicato su Blasting New.