Le Vie della Dea

Da Donna a Dea, lascia emergere la parte più autentica di te

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La Ruota dell'anno

2018-10-12 10:57:25

La Ruota dell'anno è lo strumento usato in diverse religioni pagane e neo pagane, per rappresentare il ciclo naturale delle stagioni. Si tratta di una mappa, a mio avviso, meravigliosa a prescindere dal proprio credo religioso, per questo ho dedicato ad essa un intero percorso.

La Ruota dell'anno

In natura il tempo scorre ciclicamente, per questo i nostri avi hanno scelto il simbolo della Ruota, per rappresentare lo scorrere del tempo e delle stagioni.

La Ruota pagana, è composta da  otto stagionalità, al posto delle classiche quattro.

Ad esse corrispondono altrettanti sabbat, o feste solari. 

Ad un'indagine più accurata, ci rendiamo presto conto che la Ruota non rispecchia semplicemente il ciclo del Sole e della Luna, ma anche i cicli delle stelle. 

Per questo essa si rivela come uno strumento di grande valore per tutti coloro che desiderano riconnettersi con i cicli dell'esistenza, indipendentemente dalla fede religiosa.

Con il suo scorrere, la Ruota dell'anno ci racconta la danza d'amore del Dio e della Dea, fra il principio femminile e quello maschile, lo yin e lo yang, la notte ed il giorno. 

In questo racconto poetico, il Dio e la Dea, rappresentano due forze opposte ma complementari e sono delle metafore che ci aiutano a comprendere come queste energie si muovono nel mondo.


Il Dio sole nasce a Yule (Solstizio d'Inverno) dal ventre della Dea, cresce in potenza attraverso i sabbat di Imbolc ed Ostara, per diventare un giovane ragazzo che a Beltane si unisce alla Dea, fecondandola. Raggiunto il massimo del suo splendore, inizia a decrescere, attraverso Litha e Lammas, per morire a Samhain.


La Dea partorisce il suo figlio / amante / sposo a Yule, per ritornare nel suo aspetto di Fanciulla ad Imbolc, crescere ad Ostara fino ad unirsi con il Dio a Beltane. Incinta continua il suo ciclo vitale per partorire il dio ad Yule, invecchiare e prepararsi a ringiovanire ad Imbolc.
Questo ciclo di vita, morte e rinascita non si ferma mai.
Il dio nasce, vive, muore, per rinascere attraverso il grembo della Dea.
La Dea ringiovanisce ed invecchia infinite volte, mentre le stagioni scorrono.

Di seguito presento molto sinteticamente le otto festività solari che incontriamo nel corso dell'anno e che verranno approfondite mano a mano.

La Ruota dell'anno comincia la notte di Samhain.


Samhain
31 ottobre /1 novembre

Levata eliaca di Antares (costellazione dello Scorpione).
Samhain (si pronuncia so-in e significa "fine dell'estate"), è il capodanno celtico. In questo giorno celebriamo l'ultimo raccolto, onoriamo gli antenati ed accogliamo l'inverno.
Il Dio riposa nel grembo della Dea.


Yule (Solstizio d'inverno): 

 fra il 20 e il 23 dicembre
Ad Yule la Dea partorisce il Dio bambino, metafora del Sole che torna a crescere nel mondo. E' un sole timido ma simbolo di speranza.

Imbolc:

2 febbraio

Levata Elia a di Capella (costellazione di Auriga). 
Imbolc (si pronuncia im-bulc), è la festa di Brigid, Dea del fuoco, della guarigione, dell'ispirazione. In questo giorno celebriamo la luce che cresce sul mondo, il Sole Bambino che muove i suoi primi passi. Questo è il tempo dei nuovi inizi. Ci prepariamo, mentalmente, spiritualmente e fisicamente ad accogliere il cambiamento.


Oestara: 

(Equinozio di Primavera) tra il 20 e il 23 marzo
Il Dio e la Dea crescono in forza e bellezza ed iniziano a corteggiarsi. All'Equinozio di primavera, luce e buio sono in equilibrio, la natura si risveglia e noi con Lei.



Beltane:

30 aprile e 1 maggio

Levata Eliaca di Aldebaran.
Festa del fuoco, A Beltane  celebriamo l'unione sacra fra il Dea e del Dio, fra il femminile ed il maschile, la notte ed il giorno, lo yin e lo yang. Celebriamo la natura rigogliosa intorno a noi, l'estate che avanza, la linfa vitale che cresce prepotentemente in noi.  Questo è il tempo di lavorare con passione ai propri progetti.



Litha: 

 (Solstizio d'estate) 21 o 22 giugno
Questo è il giorno più lungo dell'anno, la festa di Mezza Estate. A Litha celebriamo la vita, l'unione feconda fra il Dio e la Dea, il loro amore che porta gioia e fertilità a tutte le creature. L'estate ha raggiunto l'apice, dopo Litha, le giornate torneranno ad accorciarsi e le energie cambieranno lentamente direzione.



Lammas:

 31 luglio e 1 agosto

Levata eliaca di Sirio.
Lammas o Lughnasadh (pronunciato lugh-na-sod) è la prima festa del raccolto, in cui ringraziamo il Dio e la Dea per i campi colmi di grano. A Lammas onoriamo l'abbondanza di Madre Terra, il suo ventre gravido, i seni ricolmi di latte, simbolo di nutrimento. In questi giorni onoriamo il dio, che si sacrifica per garantire la vita (sotto forma di grano) e nutrire gli uomini.



Mabon:

(Equinozio d'autunno) 20 o 21 settembre
Mabon è la seconda festa del raccolto. Giorno di equilibrio e di bilanci. L'estate è giunta al termine, l'oscurità avanza. Il Dio si prepara alla morte, che giungerà a Samhain.


Ecco che Yule, Ostara, Litha e Mabon sono feste solari e corrispondono a Solstizi ed Equinozi.


Samhain, Imbolc, Beltane e Lammas sono invece collegate ai cicli delle stelle. 


Risulta che, mentre le prime quattro festività sono ancora oggi celebrate nel momento cosmico preciso (sono infatti feste mobili), gli altri Sabbat sono celebrati in date convenzionalmente prestabilite e non rispecchiano più i cicli cosmici. 

È importante tenere conto di questi aspetti, perché sono gli allineamenti cosmici a determinare la qualità energetica di un giorno. 
 

Levata eliaca:

quando l 'astro sorge all'orizzonte, esattamente all'alba. 

In altre parole, la prima apparizione della stella, poco prima del sorgere del sole, dopo un periodo in cui la stella stessa non era visibile.

by Selena Chiappori
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