Le Vie della Dea

Da Donna a Dea, lascia emergere la parte più autentica di te

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Cosa significa creare uno spazio sacro

2019-04-15 19:32:51

Il mese scorso ho iniziato il cammino verso Avalon, facilitato da Jhenah Telyndru. Jhenah è sacerdotessa e fondatrice della Sisterhood of Avalon. Ho scelto di unirmi al suo percorso, folgorata dal suo libro: "Avalon Within". Se volete unirvi al mio cammino, seguitemi su questo blog.

Condividerò con voi, ciò che mi è possibile condividere: le mie riflessioni, le mie impressioni, le mie personali rielaborazioni del percorso. 

Questi post, insomma, saranno una specie di diario di bordo!

Cos'è uno spazio sacro

Una delle prime cose da apprendere, in questo come in altri percorsi, è il concetto di spazio sacro e come crearlo.


Partiamo con il definire uno spazio sacro: si tratta di un luogo di calma interiore all'interno di se stessi, dal quale partire per tutti i lavori spirituali che si affrontano in un percorso.

Lo spazio sacro va creato innanzitutto dentro se stessi, ma molto spesso, agire sullo spazio esterno aiuta. 

Conoscete il detto: "Come in alto, così in basso, come dentro così fuori?"


E' prassi comune nei percorsi di questo tipo, dedicare uno spazio della casa o del giardino a spazio di meditazione, dove creare un altare carico dei simboli utili alla propria ricerca.

L'altare fisico, i simboli, ecc. servono per focalizzare la nostra intenzione e a veicolare una trasformazione interiore.

Sia ben intenso, l'altare esterno serve esclusivamente come supporto alla creazione di uno spazio sacro interiore ed è totalmente inutile se non mi accosto ad esso con spirito di devozione e cuore aperto.



Come si crea un altare

Gli altari possono essere permanenti oppure no, a seconda delle nostre possibilità.

Quando le dimensioni della nostra casa lo consentono, possiamo realizzare un altare fisso, a cui ci recheremo per le pratiche devozionali quotidiane.

Nell'altare andremo a deporre simboli ed oggetti atti a focalizzare le nostre intenzioni.

Negli altari stagionali, per esempio, riponiamo simboli, immagini, oggetti, collegati alla stagionalità in corso.


Nel caso in cui non ci sia possibile creare uno spazio permanente, possiamo riporre gli oggetti in una scatola, ed allestire l'altare all'occorrenza.

Non deve essere qualcosa di complicato o di elaborato.

Potrebbe bastare un semplice gioiello, uno scialle particolare, ecc. qualcosa che ci aiuti a passare ad uno stato... altro... 

Personalmente non amo le cose complicate.

Sono assolutamente dell'idea che tutto sia possibile all'interno di noi stessi, tant'è che a volte gli altari sono proprio belli!

E la vibrazione della bellezza è un valido alleato per creare ponti con il divino.


Immagine: pixabay


A chi desidera conoscere il lavoro di Jhenah Telyndru, consiglio il libro: "The Avalon Within:  a sacred journey of Mith, Mistery and Inner Wisdom"


by Selena Chiappori