“Nella Mente dell'Artista“ di Will Gompertz, capitolo 3

Sei un musicista o una musicista oppure un artista? Ami i libri e la lettura? Sei anche tu convinto che ci siano molti libri che chiamano la tua attenzione, ma la giornata è così piena di attività, che il tempo da dedicare a un bel libro, magari anche impegnativo e denso di contenuti, è troppo poco? 
So che il tempo per leggere è sempre meno di quanto si vorrebbe, e, proprio per questo, a volte si è incuriositi da un libro, ma si vorrebbe avere un'idea un po' più precisa del suo contenuto, prima di decidere se approfondirne la lettura. Sappiamo infatti che la cultura è un aspetto essenziale per essere persone più ricche, e artisti più completi, in grado di raggiungere il cuore del pubblico, proprio perché si è interiormente vivi e in perenne dialogo con il mondo che ci circonda.
Io sono una musicista, molto appassionata di lettura e siccome so che il tempo per leggere è poco, nel mio canale Letture Musicali consiglio libri inerenti la musica e l'arte che mi sembrano rilevanti, e leggo per voi, facendone dei riassunti, quelli che trovo significativi per un musicista o un artista in generale.
Ho iniziato questa proposta con il libro "Nella Mente dell'Artista" di Will Gompertz, di cui potete trovare i primi due capitoli nel mio canale.

E continuo dandovi un assaggio del terzo capitolo!

3.     Gli artisti sono davvero curiosi
Non si può produrre qualcosa di interessante se non si è interessati a qualcosa.
La necessità è la madre delle invenzioni e il desiderio di conoscenza ne è il padre. La produzione di qualcosa di interessante nasce da un impulso dato dall’interesse per qualcosa.
La curiosità però ha bisogno anche della motivazione, di spunti che siano stimolo per la mente.
Da qui si comprende come la curiosità intellettuale da sola, senza una spinta emotiva, sia inutile.
Invece quando l’aspetto cognitivo e quello emotivo lavorano insieme, si possono raggiungere grandi risultati creativi. La chiave è interessarsi con passione.
L’entusiasmo porta a desiderare una maggior conoscenza, questa si ottiene tramite un percorso di ricerca, e così l’immaginazione si accende per trovare nuove idee.
La lista dei creativi famosi che hanno vagabondato a lungo prima di focalizzare il proprio talento è lunga e variegata e va da John Lennon, a Steve Job, a Oprah Winfrey, a Walt Disney, per citarne solo alcuni.
In questo capitolo si parla dell'artista e performer Marina Abramovich e del suo sodalizio sentimentale e artistico con Ulay, facendo della coppia un esempio di come l’unione tra una solida base di conoscenze teoriche ed esperienze pratiche, sia fondamentale per alimentare progetti e sperimentazioni, sfornando idee originali e incisive.
Si parla anche dell'eccentrica coppia di scultori e performer Gilbert & George, che si autodefiniscono “sculture viventi”, la cui massima più celebre può essere la seguente:
“Fa che il mondo creda in te, e che paghi profumatamente per avere questo onore”.
Ma il personaggio più rappresentativo, anche se non è vissuto in questo secolo, è il nostro Caravaggio, che, nonostante la personalità tormentata e complessa, mette insieme tutte le capacità in grado di farne un importantissimo e ineguagliabile artista: Passione, Curiosità, Ispirazione, Sperimentazione, Innovazione.
Mi auguro che anche voi abbiate trovato interessante questa lettura e vi aspetto nel mio canale!

 Vi saluto con il "decalogo sulla creatività" del duo di artisti svizzeri Fischel e Weiss, "How to work better".