Letture Musicali

Nutrire la mente nutre la musica

Letture Musicali

Nutrire la mente nutre la musica

“Nella Mente dell'Artista“ di Will Gompertz - Capitolo 5

2021-03-04 10:15:52

Eccoci al nuovo appuntamento con la Mente degli Artisti! 
Leggo per voi libri interessanti e significativi, riguardanti la musica e l'Arte.

Eccoci all'appuntamento con il quinto capitolo del bellissimo libro di Will Gompertz, in cui si parla dell'arte di porsi le domande giuste per condurre con efficacia e limpidezza il nostro processo creativo. Buona lettura!

Capitolo 5 -     Gli artisti sono scettici
Qualsiasi atto creativo parte da una domanda: come faccio a ottenere il risultato che desidero? E qualsiasi processo creativo è il risultato di una serie di domande, che vanno a convergere in un altro quesito fondamentale: i processi che ho attuato hanno funzionato?
Queste domande possono essere sia di tipo organizzativo che di tipo creativo, creando un costante dialogo fra gli emisferi destro e sinistro del nostro cervello. In questo contesto una sorta di scetticismo, utilizzato in modo illuminato per scavare a fondo nel nostro processo creativo, può essere uno degli elementi fondamentali che ci permettono di giungere a un risultato ottimale.
Questo “porci domande”, di origine socratica, ci porta a immaginare soluzioni, a partorire idee, e quindi ci conduce assolutamente al cuore del processo creativo.
Il naturale frutto di questo processo è lo sviluppo della capacità di prendere decisioni. Ogni domanda che ci poniamo porta una decisione da prendere e una direzione che il nostro lavoro prenderà da quel punto in avanti.
Queste considerazioni ci portano a comprendere a fondo quanto in realtà il processo creativo sia un ingranaggio estremamente complesso. Proprio per tutte queste ragioni, quando un artista presenta la propria opera sarà sempre in una condizione di vulnerabilità, perché ci sarà sempre il dubbio di non aver preso le decisioni “giuste”,  unitamente alla ricerca di equilibrio tra la fiducia nel proprio percorso, nella consapevolezza delle proprie decisioni, e il desiderio di rassicurazione.
Tale territorio di indeterminatezza è anche lo spazio meraviglioso in cui si rivelano l’anima e la personalità della nostra opera.
Come dice Oscar Wilde: “Un’opera d’arte è l’inimitabile risultato di un inimitabile temperamento”.

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