“Nella Mente dell'Artista“ - Capitolo 7

Capitolo 7 -    Gli artisti hanno punti di vista
Come diceva il grande Paul Klee, “Un occhio vede, l’altro sente”. In questo modo molto poetico, Paul Klee sottolinea come il nostro punto di vista sia la nostra firma, il modo in cui la nostra personalità declina le nostre preferenze in modo unico e inimitabile. Il modo in cui, quelle che in alcuni contesti, possono venir considerate bizzarrie o idiosincrasie, trovano espressione e nobilitazione.
Modificare il nostro punto di vista è anche una delle maggiori risorse a nostra disposizione per sbloccare eventuali stalli creativi, un modo per stimolare in modo diverso i nostri sensi, sottoponendo loro ciò che non è familiare.
Questo è un ottimo esercizio per osservare in modo rinnovato anche oggetti e ambienti che consideriamo familiari. Come dice l’artista canadese Peter Doig, esprimendo perfettamente questo concetto, “Devo andarmene da un luogo, prima di poterlo dipingere”.
Altrettanto fondamentale è sapere ciò che vogliamo dire o esprimere, perché una volta scoperto questo, gli aspetti banali della vita di tutti i giorni diventano una fonte inesauribile di stimoli creativi.
L’artista è capace di acuire i propri sensi per captare suggerimenti dall’ambiente che lo circonda, fidandosi dei propri istinti e dei propri sentimenti. Come dice bene lo scrittore Kurt Vonnegut: “Siamo continuamente chiamati a saltare da scogliere altissime, spiegando le ali mentre precipitiamo”.