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Energia Eolica

2019-07-29 22:40:33

Cosa è l’energia eolica? Definizione e significato: l’energia eolica è quel tipo di energia (che può essere energia elettrica o energia meccanica) che si ottiene dalla conversione dell’energia cinetica del vento. L’energia che possiede il vento si chiama energia eolica.

Vantaggi e Svantaggi dell’Energia Eolica

Ecco un riassunto dei pro e contro dell’eolico. L’energia eolica è una fonte rinnovabile e pulita e non presenta emissioni di CO2 La tecnologia eolica è abbastanza matura, sta anche offrendo molti nuovi posti di lavoro specializzati Il costo dell’energia eolica è proporzionale alle dimensioni degli aerogeneratori, ma la potenza aumenta in modo più che lineare.

L’energia prodotta è intermittente come l’energia solare, può ridurre il consumo di combustibile, non può sostituire il fabbisogno energetico, ma si affianca alle varie tipologie di FER (fonti di energia rinnovabile) L’impatto ambientale è solamente visivo Il rumore, le interferenze sulle telecomunicazioni e gli effetti su flora e fauna vanno considerati nella fase di progettazione. Il numero di uccelli che muoiono a causa degli impianti eolici è molto inferiore al numero di volatili morti contro pali elettrici o a causa del traffico stradale.


Il rumore degli impianti eolici può essere attenuato migliorando la progettazione dell’inclinazione delle pale, la loro forma e l’isolamento acustico della navicella. Vicino ai centri abitati un aerogeneratore non deve generare rumori superiori a 45 decibel (che corrispondono a parlare a bassa voce) La velocità del vento dipende anche dalla conformazione del terreno. Ad esempio se il terreno è rugoso, con brusche pendenze, questo riduce la velocità del vento La posizione ideale per un parco eolico deve essere un sito con terreno poco rugoso e con pendenza tra i 6 e i 16 gradi Il vento deve essere presente quasi tutto l’anno e deve soffiare almeno a velocità di 5, 5 m/s (che corrispondono, nella scala di misura Beaufort, a una brezza, forza 3) Per i parchi off-shore la velocità del vento deve superare i 7-8 m/s (brezza vivace, forza 4) e i siti adatti devono avere bassi fondali ( 40-50 m) e gli impianti devono essere collocati almeno a 3 Km dalla costa.


L'energia eolica veniva sfruttata per trasportare acqua o per muovere macine e triturare i cereali, in particolare in Paesi Bassi era utilizzata per pompare l'acqua dei polder (che sono delle parti di terra sotto il livello del mare), migliorando notevolmente il drenaggio dopo la costruzione delle dighe. I mulini olandesi erano i più grandi del tempo, divennero e rimasero il simbolo della nazione. Questi mulini erano formati da telai in legno sui quali era fissata la tela che formava così delle vele spinte in rotazione dal vento; l'asse di rotazione era orizzontale, come per quasi tutti i mulini europei (i mulini cinesi avevano invece, in genere, asse di rotazione verticale).

Eolico off-shore

Con l'espressione "eolico off-shore" si intendono gli impianti installati ad alcune miglia dalla costa di mari o laghi, per meglio utilizzare la forte esposizione alle correnti di queste zone.

La Spagna ha effettuato uno studio di fattibilità della durata di un anno sull'intero territorio nazionale per determinare le aree maggiormente ventilate e con continuità e quindi i siti candidati all'installazione di centrali di taglia medio-grande. La Spagna ha esteso le misurazioni mediante centraline fisse e mobili anche a tutta la costa, oltre che a zone collinari e di montagna, preferendo l'eolico off-shore. Dopo aver diffuso microimpianti nelle singole abitazioni e un decentramento energetico, ora si realizzano pochi impianti centralizzati per la produzione di alcuni gigawatt per parco eolico.

Ad Havsui, in Norvegia, sorgerà il più grande impianto eolico off-shore al mondo, che potrà fornire 1,5 gigawatt di potenza elettrica.

Nel Regno Unito verrà realizzata un'estesa serie di generatori off-shore entro il 2020 in grado di produrre abbastanza corrente elettrica da alimentare le utenze domestiche. Il piano prevede impianti per 20 gigawatt che si aggiungeranno agli 8 gigawatt di impianti già deliberati. Nel 2008 il Fondo di inversioni della corona britannica, che possiede le aree marittime della Gran Bretagna, fino a circa 20 km dalla costa, con il programma Clipper's Britannia Project, ha deciso di investire in grandi aerogeneratori off-shore di potenza superiore ai 5 megawatt.

Il primo impianto eolico off-shore in Italia era previsto in Molise, in mare Adriatico a circa tre chilometri dalla costa tra Vasto e Termoli, per una capacità installata di 162 MW. Il progetto è stato bloccato nel 2007 a seguito del parere negativo della giunta regionale.

Le turbine offshore galleggianti potranno essere installate anche in siti marini molto profondi. Imitando la tecnologia delle piattaforme petrolifere, le turbine eoliche galleggianti vengono installate in mare aperto e sfruttano i venti costieri. Il progetto usa un sistema di ancoraggio a tre punti mediante cavi in acciaio ancorati al fondale, simile a quello utilizzato nelle piattaforme petrolifere. La Hydro, società norvegese che opera nel settore energia, ha collocato un prototipo di questa turbina vicino Karmøyisola a sud est della Norvegia ed eventualmente vicino ad una installazione petrolifera con l'obiettivo di rifornirla di energia rinnovabile.

Effetti sull'ambiente

Rispetto all'impatto ambientale delle fonti energetiche tradizionali, l'impatto dell'energia eolica è relativamente minore in termini di inquinamento. L'energia eolica non consuma carburante e non emette inquinante atmosferico, a differenza di fonti di energia fossili. L'energia consumata per produrre e trasportare i materiali utilizzati per costruire un impianto eolico è uguale alla nuova energia prodotta dall'impianto nei primi mesi. Un parco eolico può occupare una vasta area di terreno, ma attività come l'agricoltura e l'allevamento sono compatibili, visto il piccolo ingombro dei singoli generatori.

L'entità dell'impatto ecologico può essere o meno significativo, a seconda delle circostanze specifiche. Anche se tutte le strutture artificiali possono uccidere gli uccelli, l'energia eolica ha un effetto elevato su alcune specie di uccelli in via di estinzione, come le precarie popolazioni di aquila reale degli Stati Uniti. Un gruppo particolarmente vulnerabile sono i rapaci. Tuttavia anche se ha un effetto trascurabile sulla maggior parte degli uccelli, in alcune località non vi sono stati dimostrati effetti estremamente negativi su alcuni uccelli di interesse conservazionistico.

Tuttavia una grande meta-analisi di 616 studi individuali sulla produzione di energia elettrica e dei suoi effetti sulla mortalità aviaria hanno concluso che gli effetti più visibili della tecnologia eolica non sono necessariamente i più evidenti, come:

Un'oculata scelta del posizionamento delle turbine eoliche può mitigare il numero dei decessi della fauna selvatica.

Vi sono state anche segnalazioni di effetti negativi dovuti al rumore sulle persone che vivono molto vicino alle turbine eoliche. Studi peer-reviewed non hanno generalmente sostenuto queste preoccupazioni.

Un problema dell'energia eolica è la sua bassa densità energetica il che comporta, nel caso di utilizzo su vasta scala delle tecnologie che sfruttano questa fonte energetica, il dover occupare enormi superfici. Per fare un esempio, confrontando la densità di potenza generata (W/m² - potenza riferita all'unità di superficie) da una centrale eolica con una centrale che utilizza turbine a gas, il divario è notevole: 05 ÷ 1,5 W/m² per una centrale eolica; 5000 ÷ 15000 W/m² per una centrale con turbine a gas che utilizza metano come combustibile .

A circa a metà degli anni 2000 l'energia eolica ha raggiunto la grid parity rispetto alle altre fonti tradizionali, ovvero il punto in cui la sua produzione ha lo stesso prezzo dell'energia prodotta tramite fonti di energia tradizionali. Inoltre i costi in continua discesa fanno supporre che l'energia eolica diventerà la fonte di energia più economica tra quelle disponibili su larga scala. Tuttavia, una quantità significativa di risorse di energia eolica del Nord America rimane sopra la grid parity a causa delle lunghe distanze di trasmissione.

Incentivi e benefici di comunità

I proprietari terrieri negli Stati Uniti in genere ricevono dai 3.000 ai 5.000 dollari all'anno di reddito per la locazione di ogni turbina eolica, mentre gli agricoltori continuano a coltivare o pascolare il bestiame fino ai piedi delle turbine. Alcune delle oltre 6.000 turbine eoliche nel Altamont Pass Wind Farm, in California, Stati Uniti si sono sviluppate nel corso di un periodo di incentivi fiscali del 1980, questo parco eolico ha più turbine di qualsiasi altro negli Stati Uniti.

L'industria eolica statunitense genera decine di migliaia di posti di lavoro e miliardi di dollari di attività economica. Progetti di parchi eolici forniscono tasse locali o entrate che rafforzano l'economia delle comunità rurali, fornendo reddito degli agricoltori tramite l'affitto per il posizionamento di turbine eoliche sulla loro terra. L'energia eolica in molte giurisdizioni riceve un sostegno finanziario o altro per favorire il suo sviluppo. Molte giurisdizioni propongono vantaggi per l'installazione di parchi eolici, sia per aumentare l'attrattiva o per compensare le sovvenzioni che ricevono altre forme di produzione che hanno significative esternalità negative.