Koert van Mesvoort: LA NEXT NATURE
Prendendo spunto da questa domanda : " La natura è più forte della tecnologia?" presa da un camers mi sono documentato e di seguito riporto un estratto dell' intervista di Koert van Mensvoort scienziato e filosofo olandese che credo sia molto interessante. Buona lettura
La next nature, dice lei, definisce un nuovo rapporto tra natura e tecnologia. In che senso?
Nel senso che natura e tecnologia non sono più in opposizione. Non lo sono mai state, in realtà. La linea che le divide è sottilissima. Chiamiamo natura un uccello che fa il nido, mentre il tetto di casa nostra è tecnologia.
E cosa sono, quindi?
Entrambe le cose, in fondo. Noi abbiamo una nozione di tecnologia molto parziale. Se andassi in giro per strada a chiedere alle persone cos’è la tecnologia, mi parlerebbero tutti del loro nuovo smartphone, o di internet. Di solito la gente pensa alla tecnologia come qualcosa che è stato inventato dopo la sua nascita. O peggio ancora, a qualcosa che è ancora in una fase prototipale, che non funziona ancora tanto bene. E invece la scrittura è tecnologia, la strada è tecnologia, i soldi sono tecnologia. E purtroppo per il genio che ha pensato di usare una pelliccia come cappotto non era ancora stato inventato il Nobel.
Non ha risposto alla domanda…
La tecnologia di oggi, diventa natura per i nostri figli. Un buon esempio è il telefono cellulare. Noi sapevamo vivere senza telefono cellulare, vent’anni fa. Avevamo idea di quel che c’era prima e di quel che ciò E un bambino che nasce ora, automaticamente clicca su un immagine per aprirla. Ciò che per noi è una nuova tecnologia, per lui è una nuova natura.
Il tema è che oggi di tecnologie ne stiamo producendo una valanga, par di capire…
Non è solo una questione di quantità. È che la tecnologia sta diventando sempre più complessa, onnipresente, intima. Addirittura autonoma, in alcuni casi, al punto che nemmeno riusciamo più a controllarla.
Cosa intende quando parla di controllare la tecnologia?
Pensaci: anche altri animali lavorano con la tecnologia - come gli uccelli col nido, per l’appunto - ma noi siamo i più bravi di tutti e questo ci ha reso dominanti. Adesso viene il bello: ora che siamo più che dominanti, ora che siamo circondati di tecnologia, che cosa ce ne facciamo del nostro dominio e della nostra tecnologia?
Bella domanda…
A cui dobbiamo rispondere. Se non lo facciamo sarà la tecnologia a usare noi come risorsa.
Addirittura?
Già succede. La medicina, ad esempio, ci ha reso più sani. Ma oggi le aziende farmaceutiche vogliono farci diventare tutti dei pazienti, per venderci ogni prodotto possibile. Ecco una tecnologia che si è impossessata dell’uomo. Lo stesso vale per i social media. È bellissimo connettere tutte le persone del mondo. Ma è rischioso che sia un’azienda privata a organizzare la rete di relazioni e a usare quest’ultima per orientare le nostre opinioni, attraverso la mediazione di un algoritmo che ci fa vedere solo i contenuti che condividiamo.
Le grandi imprese tecnologiche sono il nostro avversario?
Sono anch’esse parte di questa nuova natura, pur con le dovute differenze.
Quali?
Google e Facebook sono aziende che vendono pubblicità, Apple vende prodotti fisici e servizi. Apple si sta focalizzando non solo sul design di un telefono, ma anche sul design della privacy, ad esempio. E la gente paga di più per avere un po’ di privacy. Google invece vuole avere più dati possibili e quindi fa di tutto per diminuire il livello di privacy. Sono molto curioso di vedere come se la giocheranno. Google e Apple, nella nuova natura, sono due animali che stanno diventando sempre più diversi.