Leonardo Canfora

Founder Starter

Il trekking ed i benefici che comporta

2018-12-05 21:02:50

Camminare in un bosco, su un sentiero di montagna o in pianura, ammirando le bellezze del paesaggio che ci circonda, senza fretta, per sentirsi bene: questo è il trekking. Sono migliaia gli escursionisti che camminano, zaino in spalla, a poche decine di chilometri dalle città, per dimenticare per un giorno traffico e smog e riappropriarsi di un’azione tanto naturale quanto dimenticata: camminare.

Bisogna andare per gradi

Anche se il trekking è un’attività fisica alla portata di tutti, che non presenta particolari controindicazioni, è necessario procedere per gradi. Quando si inizia ad andare a camminare è bene scegliere percorsi facili, brevi, senza un forte dislivello. Anche se il camminare è un meccanismo naturale, infatti, la vita moderna porta spesso ad un'eccessiva sedentarietà: l’automobile, i mezzi pubblici, l’ascensore, le scale mobili prendono il sopravvento sul muoversi a piedi. Nelle prime uscite è meglio rimanere nei dintorni, scegliendo itinerari in pianura, nei boschi o in campagna, della durata di un paio d’ore. La difficoltà di un percorso non è rappresentata solo dalla lunghezza, ma anche del dislivello presente: salite molto ripide vanno evitate nelle prime escursioni.

Basta poca preparazione

Quando si decide di dedicarsi al trekking ci si può preparare ricominciando innanzitutto a camminare in città ed evitando, quindi, o limitandolo, l’utilizzo dell’auto, dell’ascensore e delle scale mobili. Anche la corsa o la camminata a passo sostenuto, in un parco, per mezz’ora almeno due volte alla settimana, può costituire un buon allenamento per il trekking, per preparare muscoli, cuore e polmoni alle escursioni nella natura.

I benefici che comporta

Si aggiunga il fatto che, durante l’attività fisica, l’organismo libera i cosiddetti ormoni del benessere, l’endorfina e la serotonina, sostanze che aiutano a combattere la depressione. Il trekking, inoltre, permette di rassodare e tonificare i muscoli delle gambe e dei glutei e gli addominali. Si hanno benefici in termini di fiato e di resistenza allo sforzo, poiché il camminare stimola la circolazione e allena cuore e polmoni. Il trekking un’attività alla portata davvero di tutti. Fa bene anche ai bambini, che troppo spesso perdono l’abitudine a camminare e facendo trekking hanno l’occasione di conoscere la natura e di imparare a rispettarla. In assenza di grave insufficienza cardiaca o di seri problemi alle articolazioni, tutti possono praticare liberamente questa attività.

L'equipaggiamento è importante


Un buon paio di scarponi da trekking costituiscono il requisito indispensabile per poter camminare bene, senza farsi male. Evitare assolutamente le scarpe da ginnastica che, non avendo il collo alto ed una suola non adatta alle asperità del terreno, favoriscono le distorsioni.