Lella Dellea

La capacità di ascolto e il confronto con la realtà attraverso la fotografia

2020-07-28 17:28:02

Vorresti scoprire come per ottenere fotografie meravigliose, vive, dinamiche e suggestive? Non parlo di tecniche, oggetti, accessori, movimenti o filtri, non mi riferisco a concetti che potresti apprendere in un corso o leggendo un libro ma una vera e propria filosofia, un approccio nuovo all'arte!

Iniziamo dal "confronto"

In primo luogo è importante creare un rapporto, un incontro, o meglio un confronto tra fotografo e soggetto o committente.

Prima di iniziare è necessario fare una premessa; Il termine "confronto" nella lingua italiana può assumere molteplici significati, nel nostro caso, mi riferisco ad un dialogo, uno scambio di emozioni, sensazioni, punti di vista, basato sull'ascolto, la comprensione reciproca, la predisposizione all'ascolto dell'altro.
Non esiste una sola realtà, ogni individuo vede le cose attraverso una sorta di "filtro" generato dalla propria mente.

La magia di un tramonto

Posso osservare un tramonto e coglierne l'intensità dei colori e l'immensità dell'orizzonte sconfinato, il mio occhio potrebbe cogliere in lontananza un'imbarcazione che solca le acque leggera ed elegante mentre, accanto a me, un'altra persona potrebbe non accorgersene e focalizzarsi sugli scogli dalle forme inusuali e immaginare scenari fantasy e storie immaginarie, o ancora rivivere un incontro romantico avvenuto in un punto specifico della battigia e vederlo con occhi sognanti.
Quando parliamo di fotografia non possiamo dimenticare questo aspetto, non possiamo tralasciare la consapevolezza dei nostri limiti, dati dalla nostra visione del Mondo, e della possibilità di ampliare i nostri orizzonti grazie al confronto e al dialogo. Per realizzare un'immagine unica e creativa è necessario impegnarsi nell'ascoltare l'altro o gli altri con mente curiosa e aperta.

Riprendendo l'esempio precedente: immaginate di avere un amico che vuole regalare a sua moglie, per l'anniversario del loro matrimonio, una fotografia che rappresenti il tramonto immortalato dalla spiaggia, ma non una qualunque, quella dove si sono scambiati il primo bacio tanti anni prima.
Prima di recarti nel luogo in cui dovrai effettuare gli scatti dovrai comprendere, nel profondo, cosa rappresenta per lui, quali sono le emozioni, le sensazioni, le visioni del vostro amico quando rievoca quell'episodio e... meglio ancora, se possibile, ciò che potrebbe "vedere" la moglie, per coglierne gli aspetti salienti.
Grazie al confronto attivo con le altre persone, con mente aperta e capacità di ascolto, non dovrete sforzarti di ragionare, di "studiare" gli elementi da catturare, i soggetti specifici da immortalare... Il confronto è un processo mentale ed emotivo molto potente, nell'arte e nella vita.
Parlando con loro, con una scusa, chiedi a lei di raccontarti il loro primo incontro e ti predisponi ad ascoltare senza pregiudizi, non solo per memorizzare dettagli importanti, ma anche per comprendere cosa l'abbia maggiormente colpita ed emozionata. Oltre all'intonazione della voce, ai termini utilizzati e ai particolari della narrazione verbale, ti concentri anche sui suoi gesti e noti che, si sofferma più volte a descrivere gli scogli, su cui si sono seduti ad osservare il tramonto. Quando ti racconta come il tuo amico, con un atteggiamento dolce seppur impacciato per la giovane età, le avvolse le spalle con un braccio, la donna arrossisce visibilmente, si volta e rivolge al marito uno sguardo complice ed intenso, pensando di non essere vista, allunga una mano per poggiarla sul ginocchio di lui.

Se hai ascoltato e non solo sentito, se hai interiorizzato l'opinione dell'altro, sarai in grado di "vestire i suoi panni" e quando raggiungerai la spiaggia, in modo istintivo, potrai immedesimarti nel tuo amico e in sua moglie e non sarà la tua mente a dover ricordare ciò che ti è stato detto, sarà il tuo istinto a guidarti e... dove prima avresti scattato una splendida fotografia dell'orizzonte infuocato con uno zoom sull' imbarcazione, in modo assolutamente naturale catturerai gli scogli, in lontananza un caldo tramonto e forse, nello sfondo, come un dettaglio indefinito, un'imbarcazione lontana, poco più di un puntino perché ogni artista che si rispetti inserisce qualcosa di suo, una "firma", un dettaglio che lo rappresenti.

Il confronto in fotografia è fondamentale anche nel caso in cui non ci sia un committente. Il confronto con l'altro e con ciò che ci circonda ci permette di apprendere molto, di vedere le cose secondo altre angolazioni, di scoprire sfumature ed aspetti che ci sfuggirebbero se ci soffermassimo sempre sulla nostra realtà. Prima di scattare è bene quindi predisposti al confronto.

Il confronto con ciò che ci circonda

E se ti dicessi che il confronto può avvenire in molti modi diversi, e, per quanto possa apparire paradossale, può essere eseguito anche con oggetti e animali, quale sarebbe la tua reazione? Probabilmente penserai che sono pazzo o che stia scherzando e, una parte di te si starà chiedendo cosa abbia a che fare questa affermazione con la fotografia, sbaglio? Tranquillo, sappi che la tua reazione è assolutamente normale.

“La nostra prima reazione di fronte all'affermazione di un altro è una valutazione o un giudizio, anziché uno sforzo di comprensione. Quando qualcuno esprime un sentimento o un atteggiamento o un opinione tendiamo subito a pensare 'è ingiusto', 'è stupido', 'è anormale', 'è irragionevole', 'è scorretto', 'non è gentile'. Molto di rado ci permettiamo di 'capire' esattamente quale sia per lui il significato dell'affermazione.” C.Rogers
 

Per realizzare non solo delle fotografie tecnicamente impeccabili, ma delle immagini che tocchino il cuore, che colpiscano, che facciano apparire unico e incredibile ciò che gli altri vedono è indispensabile sperare questo ostacolo. Se ci pensi bene, nessuno di noi è abituato ad ascoltare, tendiamo a prevaricare, a giudicare, a rielaborare i concetti secondo il nostro punto di vista anziché accettare che possano esistere punti di vista diversi dal nostro e che questa sia una ricchezza e non un limite.

Se vuoi trasformare i tuoi scatti in opere d'arte è indispensabile che tu riesca ad allenare questa capacità, che ti eserciti alla complessa ed affascinante arte dell'ascolto. Credi che sia troppo complicato o di non esserne capace? Non preoccuparti, rilassati, cerca di seguire le emozioni e non la mente e inizia dalle piccole cose o dagli animali.

Facciamo un altro esempio; durante una passeggiata, individui una situazione che ti colpisce, sei in un prato fiorito e le sfumature di colore delle ali di una farfalla ti sembrano il soggetto ideale per un'immagine da immortalare. Afferri la tua macchina fotografica, inquadri, e nel giro di pochi minuti hai realizzato uno scatto interessante con la farfalla appoggiata su una foglia verde e le ali in posizione simmetrica, bella dal punto di vista tecnico e cromatico ma un fredda, statica, non artistica.
Ora immagina di non scattare subito, concediti il tempo di osservare, in silenzio, di cogliere i segnali che ti giungono dall'esterno. Una farfalla potrebbe posarsi sulla foglia e soffermarvisi per pochi istanti per poi dirigersi verso una corolla colorata e rimanervi per parecchi minuti, muove leggermente le ali e osservandola con attenzione notate che una è leggermente più piccola dell'altra. Si alza una leggera brezza, il fiore si inclina di lato e l'insetto si "irrigidisce", pare che con le zampette si aggrappi alla corolla per non farsi trascinare. Ovviamente la farfalla non può esprimersi verbalmente, non può parlare, ma tu riesci a cogliere la sua difficoltà e la sua "determinazione" nel non voler ancora abbandonare quel piccolo rifugio. Il vento cessa, le ali si schiudono, come se la farfalla volesse sgranchirle, un raggio di sole crea un interessante gioco di luce e quando il capino si volta verso di voi effettuate una serie di scatti molto particolari. Hai colto il messaggio, ascoltato e compreso la vera essenza del momento!

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