Luigi Bianchi

Networking & Marketing Music Business

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I LAVORI CHE SCOMPARIRANNO NEI PROSSIMI ANNI

2025-02-05 15:38:46

Anche nell'ultimo mese la corsa all'automazione e ad Ai sempre più performanti ha avuto un'ulteriore accelerazione con l'arrivo sul mercato di DeepSeek, la piattaforma nata in Cina che aspira a confrontarsi con le più avanzate soluzioni già operativecome ChatGPT e Gemini. Investor e addetti ai lavori si sono subito interrogati sul cosa avrebbe potuto comportare la presenza fra i player del settore di una nuova piattaforma basata su codice open source e apparentemente in grado di replicare esattamente ciò che i più blasonati motori di AI generativa occidentali sono in grado di fare.

Di certo, è un segnale per confermare (se ancora ce ne fosse bisogno) di quanto questo tipo di tecnologie sia ormai acquisito e accessibile a tutti i livelli. Non è questa la sede per interrogarsi verticalmente su questi temi, ma è un fatto che più vanno avanti i mesi più questi strumenti siano entrati nella nostra quotidianità.

E se il loro utilizzo aumenta, che si fa? Si deve pensare ad esempio a come cambieranno il modo di lavorare, tanto da modificare, o far estinguere, certi ruoli.

Quali?


Le categorie che cambieranno

Possiamo dire che a essere impattati saranno delle tipologie di lavoro con caratteristiche precise. Sforzandoci di trovare una categorizzazione, possiamo individuare le seguenti.

I primi lavori che probabilmente scompariranno saranno quelli ripetitivi o manuali.

Un processo già cominciato nel '900 con la progressiva automazione di moltissimi processi produttivi e l'introduzione della robotica in fabbrica. A essere ripetitivo però non è solo ciò che fa un operaio, ma anche quei lavori del terziario che ripetono una stessa attività e che può essere replicata senza particolare skill tecniche: il cassiere, ad esempio.

La seconda categoria a essere pesantemente influenzata sarà quella dei lavori intermediazione. Già oggi abbiamo visto come sia possibile disintermediare moltissimo grazie all'ausilio del digitale: si può anzi dire che la ricerca di molte aziende -startup o già affermate- che operano sul web sia proprio la possibilità di evitare l'intervento umano in una trattativa commerciale o in una relazione personale.

È un processo che riguarda anche alcuni lavori di concetto, che vedranno competenze magari ritenute in passato sufficienti a posizionarsi nel mondo lavoro come facilmente sostituibili da software.

Tutto in nome dell'efficienza, certo: è già capitato in passato, e sta ricapita anche ora.

E quindi, quali saranno questi lavori che spariranno?

Ci sono moltissimi articoli e studi che provano a descrivere cosa ci attenda.

Abbiamo fatto una ricerca per proporre una sintesi efficace, tenendo conto che previsioni vengono fatte partendo da una situazione molto fluida.

La prima professione che sarà progressivamente erosa sarà quella del telemarketer: il venditore telefonico, tanto per intenderci. L'AI è in grado di svolgere chiamate a freddo in maniera più veloce, rapida e -soprattutto- senza perdere la pazienza di fronte a eventuali dinieghi o conflitti. Una macchina che trasforma quantità in qualità, posto che le domande su come questo possa funzionare in un contesto dove il contatto umano può essere decisivo.


Su questa falsariga possiamo considerare gli addetti del customer service: anche in questo caso, automatizzare alcuni aspetti della customer experience può essere decisivo nella riduzione dei tempi d'attesa e di risoluzione dei problemi. C'è un "ma": moltissimi osservatori considerano questo passaggio come non automatico, e anzi, credono che la supervisione umana in alcune fasi della gestione di un cliente sarà necessaria, ad esempio nel caso di un sito eCommerce. Insomma: diminuzione sì, ma a step.

Un destino che sembra segnato sembra essere quello del data entry, che con il proliferare dei siti web, delle banche dati e dei gestionali era diventata una di quelle attività dove era possibile trovare un'occupazione. Anche in questo caso, un software ben addestrato può inserire più dati (e in maniera molto più accurata) di quanto possa fare un qualsiasi essere umano, peraltro in meno tempo. Qui non ci sarà spazio per appelli di alcun genere: sarà una professione che rimarrà probabilmente nella memoria di chi ha vissuto quest'epoca.

Qualcuno sostiene che a essere progressivamente sostituiti da intelligenze artificiali più o meno creative saranno anche i disegnatori e i graphic designer: in realtà, le previsioni più qualificate indicano che non ci sarà sostituzione tout-court, bensì cambio negli strumenti impiegati, sempre più digitali e automatizzati. Avremo visualizer che invece di usare la penna ottica si dedicheranno a prompt testuali sempre più dettagliati? Lo vedremo.

Sempre per rimanere in principi evolutivi (e non solo sostitutivi) lo stesso destino sembra attendere i SEO manager e i copywriter, che dovranno necessariamente misurarsi oltre che con la propria fantasia anche con l'esigenza di essere efficienti ed elastici: in pratica, dovranno adattarsi relazionandosi con il motore di AI di turno.

Si attendono tempi duri per i puristi!

Un po' fra tutte queste professioni si inseriscono anche gli operatori sanitari che assistono i medici: la produzione di ricette e la gestione dei database dei pazienti saranno equiparati ai lavori che abbiamo descritto in precedenza. Il digitale insomma sta fagocitando anche alcune attività dove l'uomo diventava abilitatore dello stesso mezzo per risolvere funzioni complesse. Anche questo è un segno dei tempi.

Altro settore che sarà colpito dall'avanzata della tecnologia sarà quello delle professioni amministrative: ci rientrano a pieno titolo quelle mansioni che si dividono fra compiti ripetitivi e di concetto. Ruoli molto operativi nella gestione di buste paghe, ferie e documentistica varia che potranno vedere nell'arco del decennio una completa automazione, considerando come anche tutti i passaggi d'informazione siano di fatto digitalizzati.

Un po' come potrebbe capitare agli operatori dei caselli stradali (comunemente detti casellanti), una figura cui leghiamo momenti non certo così divertenti (a chi piace pagare per viaggiare in autostrada?) e che si avvia a un commiato lento ma inesorabile: grazie all'evoluzione portata dal settore fintech i pagamenti elettronici saranno sempre più frequenti e chiaramente con una carta di credito o un pagamento via device non sarà necessario avere qualcuno che dia il resto.


Speriamo che questo cambiamento abbatta anche il tempo di permanenza alla sbarra (e smaltisca più velocemente le code!).

Se i casellanti si avvicinano a una progressiva estinzione, stessa cosa potrebbe capitare anche a agenti immobiliari, di viaggio e simili: cominciano a essere moltissime le piattaforme in grado di mettere in contatto domanda e offerta e gestire anche l'eventuale trattativa.

Un po' come capita a interpreti e traduttori: con un device portatile oggi è possibile comprendere lingue che non conosciamo in tempo reale, leggere testi e ascoltare video. Lo sforzo della ricerca è riuscire a rendere le traduzioni il più possibile fedeli al senso che vuole dare chi parla: i progressi sono stati eccezionali negli ultimi anni in questo campo, e sembra non rallentare. Chi ne pagherà le conseguenze? Esatto.

Come affrontare il futuro?

Il fenomeno della trasformazione del lavoro non è nuovo: ci sono state tantissime professioni che nei decenni hanno visto mutare o addirittura scomparire, esattamente per le stesse ragioni che vedono oggi le mansioni che abbiamo citato essere "in pericolo".

Affrontare la contingenza del cambiamento significa anche approntare una  situazione in grado di non trovarsi impreparati: nel mondo del lavoro questo significa formarsi, aggiornarsi, rinnovare le proprie competenze, guardare al riorganizzazione come un'opportunità e non come un pericolo che mette in gioco lo status quo.

Se si vuole prender parte a questa trasformazione, però, la prima cosa da fare è assumere una postura proattiva: cosa bisogna fare per anticipare le criticità?

Nel caso di grandi evoluzioni tecnologiche, è obbligatorio capire che tipo di cambiamenti comportino. Studiare e osservare, per programmare.

Nel mio piccolo, cerco di aiutarvi a farlo anche io con i miei annunci lavorativi e servizi digitali per il vostro business.


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