Accademia della Rosa Cristica

Iniziatrici al Sacro

Nel Grembo della Dea

2022-10-30 18:42:28

Il velo è sollevato, la soglia fra i mondi è aperta.


Donne meravigliose,

ci troviamo nel mezzo del portale di Samhain.

Un passaggio stagionale denso di potere e misteri.

Celebrato convenzionalmente nella notte fra il 31 ottobre e il 1 novembre, questa è la festa dell' ultimo raccolto.

Al contempo, è un momento per ricordare gli antenati, la loro memoria, ma anche riflettere  sulla morte, intesa come passaggio fondamentale verso la rinascita.

Samhain è una festa molto antica, con profonde radici nel passato dell'Europa.

Di origine celtica, rappresenta la fine della parte luminosa dell'anno e l'ingresso nella parte oscura.

In questa stagione,  Madre Terra toglie il suo sgargiante abito autunnale per vestirsi dei colori della notte, metafora dell'oscurità che avanza intorno a noi.

Con il buio che cresce, le energie si ritirano, la voglia d'introspezione avanza. Samhain è la discesa, il morire necessario per poter rinascere a primavera, rinnovati nel corpo e nell'anima, un passaggio obbligato e fortemente necessario.

Amo ricordare che la vita nasce del buio, dall'oscuro ventre materno, non dal giorno, non dalla luce.

Questo è il periodo dell'anno per comprendere questa lezione, ritirarci in noi, nella nostra interiorità e rinnovarci, proprio come il Dio che dorme al sicuro nel ventre della Dea, in attesa di rinascere a Yule.

Proprio come la natura, che si ritira in sé, per riposare, rigenerarsi e prepararsi a rinascere nei mesi successivi.

Questo passaggio è importante e necessario più riusciremo a comprenderlo, ad abbracciarlo, a fluire con esso, più sarà dolce e carico di doni. Opporci ad esso potrebbe portarci una momentanea ed incomprensibile tristezza, se non addirittura rabbia o frustrazione. Tanto vale arrenderci alle forze della natura e ai loro insegnamenti perché, consapevoli o meno, tutti dobbiamo varcare la soglia di Samhain.

Festa dei morti

A Samhain  il velo fra i mondi si assottiglia.

Per questo gli antichi Celti credevano che gli antenati tornassero per una notte presso le loro famiglie e festeggiare con loro l'ultimo raccolto .

Da qui l'usanza di intagliare rape e mettervi dentro un lumino, in modo da indicare allo spirito dei defunti la via per la propria dimora.

Questa antica usanza è poi stata implementata dal cattolicesimo e trasformata nella festa dei morti.


by Selena Chiappori
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