Si tratta di un importante portale cosmico, legato alla stagione solare del Leone, alla levata eliaca di Sirio, alla simbologia del sacro numero 8 e radicato nei misteri dell'antico Egitto.
Sirio è una stella venerata in moltissime scuole misteriche ed all'interno della Sorellanza della Rosa è considerata il Sacro Sposo di Sophia, rappresentata in cielo da Venere. Con questo pianeta condivide l'epiteto di Prima Stella del mattino.
In base alle conoscenze attuali, Sirio era venerata già nell'antica terra di Atlantide, la cui conoscenza era basata sugli insegnamenti direttamente ricevuti dai Maestri della stella Sirio.
Dopo la terza caduta di Atlantide, quando le sue terre si inabissarono definitivamente in mare, i misteri siriani si diffusero, tramite i movimenti dei sacerdoti atlantidei, nell’antico Egitto
Gli antichi egizi erano profondamente legati a Sirio, tanto da considerare la stella, la stessa Dea Iside.
I cicli di Sirio erano onorati da festività e riti, per esempio gli egizi celebravano l'inizio del nuovo anno nel giorno in cui Sirio sorgeva all'orizzonte, corrispondente oggi al 26 luglio.
Tradizionalmente, la Porta del Leone incomincia ad aprirsi intorno al 26 luglio, raggiunge l'apice l'8 agosto e si chiude il 12 agosto, così come tramandato dagli antichi egizi.
Dal momento che questa Porta è legata ai movimenti di Sirio nel cielo e alla stagione solare del Leone è opportuno verificare le date, perché il nostro cielo è leggermente diverso da quello che guardavano loro.
Per esempio, quest'anno il sole è entrato in Leone il 22 luglio e vi resterà fino al 22 agosto. In Italia, il portale sarà al massimo nei giorni fra l' 8/8 e 11 agosto, momento in cui Sirio tornerà visibile nei nostri cieli, poco prima dell'alba.
Gli antichi egizi onoravano il ciclo di Sirio, considerata un'emanazione della stessa Dea Iside.
Il loro capodanno coincideva con l'ascesa elicoidale di Sirio, quando la stella appare all'orizzonte accanto al Sole, alle prime luci del mattino. Questo evento era particolarmente importante per gli egiziani, perché avveniva nel periodo in cui le acque del Nilo iniziavano a crescere e a straripare.
Per il popolo, il sorgere di Sirio era simbolo di abbondanza e prosperità. Essi sapevano che quando Sirio / Iside appariva nel cielo, le acque del Nilo avrebbero iniziato a fuori uscire dal letto del fiume, benedicendo le loro terre e rendendole nuovamente fertili.
Come sapevano i sacerdoti egizi, eredi della sapienza Atlantidea, ciò che accadeva in Terra era (ed è ancora oggi) un riflesso di ciò che accade nei cieli.
In corrispondenza alla levata eliaca di Sirio avviene un potente allineamento Galattico, fra Sirio, il nostro Sole e il Centro Galattico.
Grazie a questa congiunzione, potenti energie stellari si riversavano sulla Terra, per risvegliare coloro che sono pronti.
Così, mentre il Nilo si prepara a straripare per rinnovare la vita intorno ad esso, il cosmo benedice la Terra con i suoi raggi e la prepara ad un nuovo ciclo evoluti.
Dal momento che questo portale si apre mentre il Sole si sposta nel segno del Leone, prende il nome di "Porta del Leone".
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