Laura la Barbera

Una teoria indica che presente, passato e futuro esistono simultaneamente

2019-08-05 15:21:17

Secondo una recente e controversa teoria, tutto ciò che ci circonda fa parte di un piano molto complesso, dove il destino di chiunque sarebbe già stato deciso.

Questa nuova teoria suggerisce inoltre che il tempo in realtà non trascorre, ma che tutto esiste in un continuo e costante presente.

Il tempo, infatti, non sarebbe lineare come abbiamo sempre pensato e questa condizione determina che tutto avvenga e si muova in un eterno presente.

I ricercatori indicano che il tempo dovrebbe essere visto come una dimensione dello spazio-tempo, come la teoria della relatività sostiene, perciò non trascorre veramente, dal momento che non esiste.

Al contrario, il tempo farebbe parte di un piano più ampio e uniforme dell’universo, anziché qualcosa che si muove intorno a noi.

Pertanto, come sostengono alcuni scienziati, tutto ciò che è successo e tutto quello che accadrà starebbe in verità avvenendo adesso, essendo il tempo posizionato nello spazio.

Questa teoria è stata proposta e caldeggiata recentemente dal Dr. Bradford Skow, professore associato al Massachusetts Institute of Technology (MIT), e indica che se osservassimo l’universo da una posizione esterna, potremmo osservare il tempo e gli eventi che si irradiano in ogni direzione.

Cosa significa tutto questo esattamente? Che il nostro attuale modo di concepire il tempo è sbagliato, poiché esso non è lineare come pensiamo. Tutto ciò che avviene lo fa nel presente.

Questa teoria è illustrata dettagliatamente nel libro del Dr. Skow che si chiama Objective Beginning, dove vengono presentate tesi molto convincenti in merito.

Se è vero che passato, presente e futuro esistono simultaneamente, vuol dire allora che quando un evento è avvenuto, continua ad esistere in qualche modo nello spazio-tempo.

Questa teoria è sostenuta saldamente dalla teoria della relatività di Albert Einstein, che indica che lo spazio e il tempo sono di fatto parte di una complessa struttura quadridimensionale, in cui tutto ciò che è accaduto ha le sue coordinate nello spazio-tempo.

Se da un lato le cose cambiano e vediamo il tempo come se stesse passando, dall’altro è come se fossimo dentro a delle condizioni sparse e che diverse porzioni del tempo siano disseminate nell’universo infinito.