Laura la Barbera

Le piante rispondono al dolore come gli animali: uno studio lo conferma

2019-08-12 17:25:22

Quante volte abbiamo sentito dire che una delle motivazioni per la scelta di una dieta vegana รจ il fatto che, mentre gli animali soffrono, le piante non sentono dolore?

La frase fa spesso storcere il naso, ma fino ad ora non c'erano i mezzi per controbattere in maniera convincente. Un nuovo studio sull'argomento ha sbugiardato questa convinzione. Secondo i ricercatori, infatti, le piante rispondono ai traumi in modo molto simile a come fanno gli animali.

Masatsugu Toyota, ricercatore dell'Università di Saitama (Giappone), e Simoin Gilroy, professore dell'Università del Wisconsin-Madison (U.S.A.), hanno svolto alcune ricerche sulle piante per capire se questi organismi sentano dolore al pari degli animali. Per farlo, i due ricercatori hanno sviluppato piante capaci di produrre una proteina fluorescente in prossimità delle concentrazioni di calcio.

Perché proprio il calcio? Gilroy ha spiegato che calcio e glutammato sono le due sostanze implicate nella comunicazione dei segnali nervosi nell'organismo animale. In parole povere, quando subiamo un trauma, questo scatena il rilascio del glutammato che, a sua volta, attiva il calcio, il quale si mette in moto per comunicare la sensazione a tutto il corpo. Qualcosa di simile accade nelle piante.

Per mostrare cosa succede nell'organismo di una pianta quando viene morsa da un bruco o tagliata da una cesoia, i ricercatori hanno pubblicato alcuni video. Nei pochi secondi di immagini, si vede la pianta subire il trauma e subito dopo accendersi improvvisamente (a causa della proteina fluorescente).

Ciò significa che il calcio si è propagato in tutto l'organismo vegetale per comunicare ciò che è accaduto. A seguito della comunicazione del trauma, la pianta reagisce rilasciando sostanze curative  che servono, contemporaneamente, anche ad allontanare eventuali nuovi predatori.

Gli studi di Toyota e Gilroy non ci danno, chiaramente, la certezza che le piante provino dolore. Tuttavia dimostrano che questi organismi rispondono alle ferite e agli attacchi in un modo notevolmente simile al nostro.