Laura la Barbera

Fuoco di Sant’Antonio

2019-07-27 10:53:55

Il cosiddetto fuoco di Sant’Antonio è un morbo infettivo piuttosto doloroso causato dallo stesso agente responsabile per la varicella dei bambini, e cioè il virus della varicella.Lo si può anche definire, in effetti, come una riacutizzazione della varicella.

Lo si può anche definire, in effetti, come una riacutizzazione della varicella. Ciò significa che chi non si è preso la varicella da bambino non può prendere il fuoco di Sant’Antonio da adulto.

In genere la malattia si presenta con degli eritemi cutanei piuttosto appariscenti, con la comparsa di piccole vesciche arrossate, di solito da un solo lato del corpo. Si tratta di una eruzione che in genere si caratterizza per essere piuttosto penosa.

Alla guarigione dalla varicella, che di solito si manifesta nei bambini tra i cinque e i dieci anni, il sistema immunitario si libera del virus, solo che questo si rifugia nelle cellule nervose e lì se ne resta silente e inattivo se e fino a quando un evento esterno, molto spesso una situazione di stress emotivo, non lo risveglia e gli permette di far danni.

Ciò può avvenire anche dopo decenni di quiescenza, come può anche non avvenire mai.

Quando accade, il virus fuoriesce dalle cellule nervose e si sposta lungo i nervi fino a provocare un’infezione nell’area dell’epidermide attraversata da quella terminazione.

Per solito l’organismo è in grado di respingere il virus e di ricacciarlo nei gangli nervosi nei quali si era rifugiato dopo la guarigione dalla varicella, ma talvolta ciò non è possibile, soprattutto se il sistema immunitario è stato in tutto o in parte indebolito da un’altra malattia.


Quando arriva alla pelle Herpes Zoster (così si chiama il virus) scatena un’infiammazione locale con bolle che si riempiono di liquido e sangue e che poi si rompono e formano croste.

Il dolore forte che caratterizza il fuoco di Sant’Antonio è dovuto all’infiammazione dei nervi e può fare la sua comparsa anche qualche settimana prima dell’eruzione cutanea.

Di solito il fuoco di Sant’Antonio appare nella zona addominale o toracica, su un solo lato. Più raramente sul viso.

Il fuoco di Sant’Antonio può avere complicanze piuttosto serie. Se per esempio attacca il trigemino e colpisce il viso nella zona degli occhi, può danneggiare la cornea e causare cecità.

Si verifica per lo più nei soggetti con più di 50 anni e con un sistema immunitario indebolito.

L’unica “cura”, se non si è presa ancora la varicella, è la vaccinazione.


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