Laura la Barbera

A San Paolo cala la notte alle tre del pomeriggio

2019-08-22 21:45:08

A San Paolo, la più grande città del Brasile, il cielo si è oscurato lo scorso lunedì intorno alle tre di pomeriggio, un orario inusuale fare buio.

 La ragione di questo strano fenomeno è dovuta alla somma di due fattori: l’arrivo di una forte nebbia e gli incendi boschivi dell’Amazzonia che sono scoppiati a migliaia di chilometri dalla città.

L’istituto privato Climatempo ritiene che il fumo proveniente dall’Amazzonia, con gli incendi boschivi che si sono sviluppati nello stato di Acre, vicino al confine con la Bolivia, e il “fronte freddo” portato dai venti marini, abbiano influenzato questo fenomeno.

Le autorità ambientali brasiliane hanno riportato un drammatico aumento del numero di incendi in Amazzonia, i quali, a volte, vengono provocati per creare terreni per l’agricoltura.

Nelle immagini del satellite analizzate dall’Istituto nazionale di ricerche spaziali del Brasile (INPE), sono stati individati 72800 focolai di incendio nella regione tra gennaio e agosto di quest’anno.


Secondo INPE, il quale si è basato sulle immagini del satellite, gli incendi boschivi in Brasile sono aumentati dell’83% in confronto allo stesso periodo dello scorso anno.


Di fatto, sempre secondo l’istituto, il Brasile sta vivendo la più grande ondata di incendi degli ultimi cinque anni.

Infoamazonia, un progetto che raccoglie dati e notizie sull’Amazzonia, ha condiviso su Twitter una mappa in tempo reale degli incendi forestali in Brasile, i quali si stanno sviluppando principalmente negli stati di Acre, Rondônia, Mato Grosso e Mato Grosso del Sul, e arrivano fino alla tripla linea di confine tra Brasile, Bolivia e Paraguay.


In questa immagine, scattata dal satellite NOAA-20 lo scorso 13 agosto, si può vedere chiaramente il fumo degli incendi che stanno divorando la foresta amazzonica.


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