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PROFUMI E SAPORI ESOTICI - cap.1
"D'altronde, cosa puoi rammentare/d'un gran cioccolato se non il/desiderio esplosivo, seducente,/dirompente di mangiarne/ancora, ancora e ancora?" Raymond Hammer.
Profumo di caffè
A inizio dicembre vi ho invitati a salire con me su quel treno che ai tempi dell'università mi portava ogni giorno a Trieste e, lasciando parlare il cuore e la memoria, ci siamo immersi negli aspetti più tipici di questa città Mitteleuropea.
Nel paragrafo finale dell'articolo, il profumo del caffè ha accarezzato le nostre narici e ci ha avvolti in un'atmosfera calda, elegante e pregna della cultura che ha caratterizzato le caffetterie italiane nel XVIII secolo.
Quel profumo di caffè che...
Frequentando i caffè di Trieste e seguendo con interesse i corsi monografici del Professor E. Guagnigni, mi si è aperto un nuovo mondo: la caffetteria come luogo di cultura.
Il concetto di cultura è molto ampio: spazia dalla medicina all'economia, alla politica, alla poesia...e tutto questo è Letteratura.
Si stava per concludere il mio percorso formativo alla facoltà di Lettere e Filosofia e volevo che la mia tesi di laurea fosse il frutto di uno studio che definirei diverso, insolito, curioso e con un forte legame tra cibo e letteratura.
La scelta
Decisi che la mia tesi di laurea si sarebbe intitolata
BEVANDE ESOTICHE
NELLA CULTURA ITALIANA DEL XVIII SECOLO:
ENTUSIASMI E RISERVE
Il progetto
Mi piacerebbe rivivere quell'esperienza ormai lontana nel tempo ricordandone le gioie, le emozioni e il grande impegno che ci ho messo.
E mi piacerebbe farlo in vostra compagnia.