Laura Buonissimo

Founder Junior

Il rumore della Terra che si sente nei giorni dell'isolamento

2020-04-10 21:48:14

Non sono solo le strade e le città a vivere un silenzio inusuale in questi giorni. È la Terra stessa a essere più silenziosa in queste settimane in cui più di un terzo della popolazione del pianeta è soggetta a qualche forma di restrizione a causa della pandemia da Covid-19.

 La segnalazione di questo silenzio anomalo viene, lo scrive la rivista Nature, dai ricercatori che studiano i movimenti della Terra che riescono a sentirli molto meglio.

È calato il rumore delle vibrazioni nella crosta del pianeta, probabilmente a causa della chiusura delle reti di trasporto e di molte altre attività umane, a partire dai cantieri. In questo silenzio gli scienziati possono sentire meglio la voce della Terra: i sismografi riescono a individuare piccoli terremoti, ma è più facilmente avvertibile anche l’attività minore dei vulcani. È un’occasione rara che ogni anno si verifica solo qualche volta nei giorni delle feste, per esempio il Natale, come ha spiegato a Nature Thomas Lecocq, sismologo del Royal Observatory del Belgio.

Le vibrazioni causate dai veicoli in movimento e dai macchinari industriali fanno muovere la crosta terrestre come se fossero piccoli terremoti che non causano abitualmente danni. Creano però un rumore di fondo che si sovrappone ad altri, come quelli dei movimenti sismici che, nelle forme meno forti, non vengono abitualmente rilevati.

Secondo i dati dell’osservatorio belga «le misure per frenare la diffusione di Covid-19 a Bruxelles hanno causato una riduzione del rumore sismico indotto dall’uomo di circa un terzo». Lo stesso vale per quello che hanno potuto osservare al California Institute of Technology di Pasadena. Il Belgio e la California sono fra i luoghi più densamente abitati al mondo e sono stati fra i primi a rilevare il silenzio anomalo nei giorni della chiusura delle attività e dell’isolamento.

In Italia la variazione del livello del rumore ambientale è stata registrata dalla sezione dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Milano con le stazioni della rete sismica nazionale di Orzinuovi, in provincia di Brescia, e Piacenza. Il rumore è diminuito nelle ore diurne, ma in particolare di notte con la chiusura dei locali pubblici.