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L’origine dei segni zodiacali

2019-06-05 09:41:14

Il segno zodiacale è, nell'astrologia occidentale e in quella indiana, ciascuna di dodici suddivisioni convenzionali dello zodiaco in parti uguali; per tradizione, ogni segno zodiacale prende il nome da una costellazione.

L’origine dei segni zodiacali

I segni astrologici, come li conosciamo oggi, furono codificati dai babilonesi intorno al IV secolo avanti Cristo. I babilonesi divisero il cielo che circondava l’osservatore (lo zodiaco) in dodici sezioni, in ognuna delle quali si trovava una costellazione. Ogni mese il Sole, nel suo moto apparente intorno alla Terra, ne attraversa una diversa. I segni zodiacali presero il nome da queste costellazioni. A ogni segno venivano attribuite caratteristiche legate sia al simbolo del segno (per esempio: Leone = potenza) sia all’evoluzione psicologica legata al mutare delle stagioni, così per esempio l’Ariete rappresenta l’impetuosità del risveglio della primavera, il Cancro la fecondità dell’estate, la Bilancia la calma dell’autunno e il Capricorno l’energia sotterranea dell’inverno.

La suddivisone dei segni

I segni zodiacali posso essere suddivisi per:

1- elemento

La prima è legata ai 4 elementi (fuoco, terra, aria, acqua):

I segni sono divisi anche in "maschili" (fuoco e aria) e "femminili" (terra e acqua), con associazione ad estroversione e introversione.

2- tipo:

La seconda si basa sulla posizione rispetto ai 4 punti cardinali:

  • Segni cardinali: Ariete, Cancro, Bilancia, Capricorno (inizio stagione). Sono associati ad iniziativa e creatività;
  • Segni fissi: Toro, Leone, Scorpione, Acquario (centro stagione). Sono associati a stabilità e determinazione;
  • Segni mobili: Gemelli, Vergine, Sagittario, Pesci (fine stagione). Sono associati ad ingegno e adattamento.

In base alle date convenzionali, si può notare come il passaggio dal segno mobile al cardinale avvenga in coincidenza dell'equinoziooppure del solstizio: l'evento segna, infatti, il passaggio da una stagione alla successiva.

3- stagione

In base alla stagione di appartenenza, si ha la seguente distinzione:

È osservabile come, in ogni stagione, risulti assente un elemento: l'acqua in primavera (stagione umida, l'aria in estate (stagione calda), la terra in autunno (stagione secca), il fuoco in inverno (stagione fredda).

4 - segno opposto

La classificazione per oppostoè un'ulteriore distinzione, basata sulla corrispondenza della qualità e sull'opposizione degli elementi.

L'opposizione consiste, infatti, nell'abbinare il fuoco all'aria (elementi leggeri) e l'acqua alla terra (elementi pesanti): dal punto di vista delle stagioni, la primavera è opposta all'autunno mentre l'estate è opposta all'inverno. Da notare, inoltre, che il domicilio di un segno corrisponde all'esilio del suo opposto.