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La triste storia di Endimione e Selene

2019-06-03 19:25:30

Tutti conoscono il cartone animato di Sailor Moon dove si narra che Marzio e Bunny sono la reincarnazione di Endymion e Serenity. Non tutti sanno che questa storia è stata scritta prendendo spunto da una favola greca che vi andrò a racconfare

La triste storia di Endimione e Selene

Una serena e calda notte d’estate, il giovane Endimione s’abbandonò al sonno in un boschetto del monte Latmio, riparato dagl’alberi. Quivi un fascio di luce pallida illuminò il suo volto, poco dopo comparve Selene per ammirarlo più da vicino. La dea s’innamorò perdutamente di quel baldo giovane, e da allora, ogni notte, scendeva dal cielo per dormire accanto a lui. Un giorno, Selene si presentò a Zeus chiedendogli sia di sposare il suo Endimione che di renderlo immortale e lui accettò, consapevole del fatto che la dea si era dimenticata di chiedere per il suo promesso anche l’eterna giovinezza, ripetendo così l’errore che fece la sorella Eos con Titone.

Ai primi capelli bianchi, Selene impazzì all’idea che il suo sposo fosse destinato a fare la medesima fine di suo cognato. Questi infatti invecchiò talmente tanto da diventare piccolo e brutto costringendo Eos prima al ripudio e poi a rinchiuderlo in una grotta sino a mutarlo in una cicala. La dea così decise, d’accordo con Ipnos, di baciare le palpebre di Endimione così da farlo dormire per sempre onde evitare che il tempo potesse continuare a nuocergli le carni.

Selene così, da allora per l’eternità, si reca ogni notte di “luna nuova” sul Latmio, nella grotta dove si trova il talamo nunziale con Endimione addormentato, che la rende madre di cinquanta figlie.