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Keto, che oggi vuol dire D-BHB, per potenziare il digiuno intermittente

2020-08-17 15:07:46

Tutto il mondo del wellness e del fitness, che notoriamente arriva ad applicare metodi potenzianti dell’organismo, con il biohacking, prima della medicina, di recente, ricerca incessantemente informazioni sui chetoni, e la parola Keto è la seconda più ricercata su Google, in merito alla salute.

Cosa sono i chetoni e il D-BHB

I chetoni, divenuti oggetto di attenta ricerca dalla scienza medica negli ultimi cento anni, sono stati ben studiati e riconosciuti come la fonte di energia più pura ed efficiente per l’organismo.

Si sa bene che il digiuno intermittente induce la Beta-ossidazione dei grassi endogeni e la produzione di chetoni: Acido Acetoacetico, Acetone e D-BHB (Beta Hydrossi Burirrato).

Il digiuno che servirebbe osservare per indurne la produzione, richiederebbe qualche sacrificio, e, spesso, grandi stravolgimenti nelle abitudini alimentari, specialmente di noi italiani, che non sappiamo facilmente rinunciare ai carboidrati, nelle loro più succulente forme.

Da poco più di due mesi, è disponibile anche in italia il D- BHB, di origine esogena, realizzato con un processo di fermentazione totalmente naturale e privo di chimica e sofisticazioni. L’uso del D-BHB, negli scorsi cinque anni, ha mostrato così importanti evidenze nel benessere autoricercato e autodeterminato, tanto da richiedere approfondimenti dell’argomento, molto prima che la Medicina, affaticata e impegnata ad occuparsi della malattia, nei sistemi sanitari e nei molti reparti medici universitari, faccia il suo corso per scrivere linee guida e bugiardini.

 

Per buona sorte, il D-BHB non avrà mai bisogno di lunghe descrizioni e foglietti illustrativi, essendo classificato come supplemento nutrizionale, senza alcuno scopo diagnostico, terapeutico, né curativo, né preventivo di alcuna malattia. 

Il contenuto di questo articolo riguarda le persone sane, che vogliono continuare ad essere tali, e può essere valutato in senso critico, in scienza e coscienza, insieme al proprio medico di fiducia, per ogni potenziale utilizzo in caso di dubbio. 

La sindrome metabolica è la vera pandemia

Oltre all’attuale ingannevole offerta alimentare occidentale anche un discorso economico incide sull’attuale epidemia silenziosa della SINDROME METABOLICA. 

Sta facendo ammalare una sempre maggiore percentuale di persone nei Paesi ricchi (negli Usa interessa oltre il 35% della popolazione), o ex ricchi come l’Italia, che scelgono il pane, la pasta, la pizza e le merendine anche perché costano poco.

Una dieta più sana ricca di proteine, di grassi di qualità e di frutta e verdura fresca ha sicuramente costi più elevati.

L’attuale eccesso di consumo di zuccheri è responsabile oltre che di tantissime patologie anche di molte infezioni e infiammazioni silenti. Studi affermano che il consumo eccessivo di zucchero è responsabile di circa 77 malattie accertate.

Per sovrappeso e obesità, muoiono ogni anno, circa 57000 persone in Italia.

Il digiuno intermittente

Il digiuno intermittente (o restrizione calorica intermittente) è un termine ombrello che comprende vari piani alimentari che alternano un periodo di digiuno e di alimentazione in un periodo definito.

 

Non prende in considerazione tanto le quantità di cibo che è giusto consumare quanto le ore di digiuno durante le 24 ore. In merito alla qualità, viene preferito cibo di alto valore nutrizionale (grassi e proteine) sempre accompagnato da una drastica riduzione del consumo degli zuccheri.

Gli schemi più applicati sono il 16/8 e il 20/4, dove 16 e 20 rappresentano le ore di digiuno nel ciclo giornaliero.

Gli effetti metabolici di questo schema sono stati diffusamente studiati negli ultimi anni.

L'uso del D-BHB può potenziare il digiuno intermittente

Le regole del digiuno 20/4 sono poche e facili: il pasto dovrebbe essere consumato nel blocco di tempo di quattro ore ogni giorno, durante il giorno è permesso bere bevande prive di calorie, acqua o tisane, e si può mangiare abbastanza liberamente nel pasto concesso, cercando di frazionarlo però nelle 4 ore in cui si deve consumare il cibo.

Per cercare di arrivare alla fase del sonno il più “leggeri possibile”, è consigliabile consumare l’ultimo pasto almeno 3 ore prima di coricarsi (in una finestra alimentare  anche variabile tra le 18 e le 22 p.m.).

All’inizio può sembrare uno sconvolgimento troppo profondo, anche rispetto a già virtuose   abitudini di consumo di pasti Low carb. Tuttavia l’integrazione del D-BHB, chetone esogeno bioidentico, sciolto in acqua come bevanda dissetante e inaspettatamente nutriente, dona presto sazietà ed energie facilmente spendibili per ogni genere di attività e di allenamento sportivo. 

E’ sufficiente provare questo schema per 10 giorni, per superare qualsiasi preconcetto e imparare un vantaggiosissimo metodo per tornare in forma ad ogni età, associando sani programmi di coaching che i consumatori di D-BHB spesso offrono spontaneamente, tanto ne sono entusiasti. 

Cosa accade al metabolismo con il digiuno intermittente e l’integrazione del D-BHB nelle ore lontane dal pasto

L’uso della nuova tecnologia del chetone esogeno bioidentico, D-BHB ha un effetto importantissimo nell’abbassare la Grelina, ormone che regola la fame e che raggiunge i livelli massimi proprio durante il digiuno. 

Il D-BHB è il substrato energetico preferito, rispetto al glucosio, da tutto l’organismo, ed in particolare, dal rene e dal cuore, anche perché non utilizza l’insulina per essere metabolizzato dalle cellule.

 

Fisiologicamente si osserva che assumendo tre pasti principali si assiste a tre diversi picchi glicemici ed insulinemici. 

Diversamente con lo schema che stiamo descrivendo, è possibile stabilizzare la glicemia per molto più tempo nelle 24 ore.

Alcuni semplici consigli possono velocizzare l’evidenza di effetti benefici sull’organismo di questo modello nutrizionale transitorio:

assumere due cucchiai di olio di cocco integrale o di burro d’arachidi al mattino, per quanto bizzarra, mostra di essere vantaggiosa nel sostegno della sfida di trasformazione fisica più rapida che sia mai stata possibile con le tecnologie precedenti fino ad oggi.

 

Dopo i primi due o tre giorni, tutto sembra semplice e i benefici sperimentabili, in particolare nella stagione estiva, possono essere così riassunti:

 

  • Miglioramento della qualità del sonno, più profondo e più calmo. 
  • Ottimale gestione del caldo, ingerendo “calorie” solo in serata e non durante la fase più calda della giornata si riesce a gestire meglio la calura e l’umidità estiva.
  • Maggiore efficienza respiratoria durante la passeggiata veloce e l’allenamento fisico 
  • Maggiore resistenza durante l’allenamento fisico in palestra.
  • Recupero muscolare più rapido e minore possibilità di infortuni.
  • Perdita di peso, specialmente eliminando massa grassa nel girovita 
  • Miglioramento della qualità della pelle del viso con riduzione delle rughe ed effetto liftato
  • Riduzione drastica della buccia d’arancia e della cellulite.
  • Migliore acuità sensoriale, maggiore capacità di concentrazione e focus mentale
  • Risparmio economico, mangiando solo in una fascia temporale.  E consumando solo olio di cocco la mattina e acqua, tisane  e chetoni durante il giorno, la spesa diminuisce.

In breve i punti forti di questa esperienza da provare

  • L’unione del digiuno intermittente (20/4) con l’assunzione dei chetoni esogeni bioidentici D-BHB
  • La trovata dell’olio di cocco o del burro d’arachidi assunto per colazione.
  • L’attività fisica che non pesa più e diventa quasi giornaliera
  • La stabilizzazione del tono dell’umore per tutti i benefici che si possono sperimentare