Jimmy Rinaldi

Cosa ci lascia questa giornata? - Recensione 6a giornata di Serie A

2019-10-01 12:20:15

Si è chiusa ieri la sesta giornata di campionato, con quali sensazioni ci ha lasciato? Questo il mio punto di vista, squadra per squadra! ;) Fatemi sapere se siete d'accordo e cosa ne pensate --->

INTER – L’Inter trova sulla sua strada una Sampdoria che è veramente poca cosa in questo inizio di campionato e ne approfitta subito, dopo 22’ il risultato è già di 2 reti a 0. Debutto dolce e amaro allo stesso tempo per Alexis Sanchez, che a inizio secondo tempo si fa espellere per doppia ammonizione dopo aver messo lo zampino nel primo goal e aver segnato il secondo facendo correre rischi alla squadra che altrimenti non ci sarebbero stati. Dopo lo spauracchio del 1-2 e l’uomo in più, la Samp sembra ritrovare un po' di entusiasmo che viene però smorzato dal goal di Gagliardini, dopo del quale la partita si addormenta e resta noiosetta fino alla fine. Immenso Stefano Sensi: il ragazzo classe ’95 si sta dimostrando, anche se è una parola grossa, un fenomeno, che sa gestire la regia della squadra e proporsi allo stesso tempo.
Nelle ultime 2 partite, tutto sommato, non si è vista l’Inter brillante delle prime 4 ma questa è comunque la sesta vittoria in 6 partite di campionato. Record per Conte e i nerazzurri.

JUVE – Anche la Juve trova un modesto avversario questa giornata, una SPAL che non ha mai realmente messo in difficoltà i bianconeri se non nella prima parte di partita, dove tenevano 11 giocatori sotto la linea della palla lasciando pochissimo spazio ai Campioni d’Italia che sbloccano il risultato a fine primo tempo di nuovo con Miralem Pjanic, il quale sta imparando i nuovi dettami di Sarri: smistare e verticalizzare di più. Il secondo tempo è quindi meno complicato e la Juve a tratti si diverte anche, come in occasione del gol di CR7 dopo un’azione condotta alla perfezione sull’asse Pjanic-Dybala-Ronaldo. L’unica vera difficoltà è fra i pali della SPAL dove Berisha decide di essere quasi insuperabile e impedisce che la partita finisca con ben più di 2 gol di scarto. Degne di nota le prestazioni di un buon De Ligt, insieme anche a Cuadrado, che si sta dimostrando affidabile, e Dybala. La prossima giornata sarà big match a San Siro contro l’Inter per la vetta della classifica.

ATALANTA E LAZIO – Le metto insieme perché sono praticamente uguali le loro partite del fine settimana. L’Atalanta sabato sera è andata a dominare a Reggio Emilia imponendosi su un Sassuolo non proprio in serata per 1-4. Partita già ampiamente chiusa nel primo tempo, dove la Dea si ritrova sul 4-0 già dopo 35 minuti con un Papu Gomez che sembra essere tornato ai tempi d’oro e grazie alle reti del solito Zapata e di Gosens. La Lazio fa praticamente la stessa cosa il giorno dopo ma in casa contro il Genoa con la differenza che i gol sono arrivati sia nel primo che nel secondo tempo. Gli uomini migliori della Lazio si dimostrano tali sul campo: Milinkovic Savic e Immobile fanno goal e assist, Luis Alberto fa lo stesso ma si vede annullato il gol dal VAR; ed infine un Caicedo in splendida forma riconferma la buona prestazione di San Siro. L’Atalanta torna a Bergamo tenendosi stretto il terzo posto e i biancocelesti si portano al sesto, a 3 punti di distanza.

NAPOLI – Di nuovo a fatica i partenopei che con il turnover in vista della Champions e contro un Brescia che si sta dimostrando, come avevo già scritto, una squadra davvero quadrata, riescono comunque a portare a casa il risultato. Partita abbastanza divertente, particolarmente positiva la linea di centrocampo del Napoli, Kostas Manolas (che si trova a guidare la difesa in assenza di Koulibaly) e Dries Mertens che si avvicina sempre di più al record di goal in maglia azzurra. Il primo goal di Mario Balotelli con la maglia del Brescia (2-1) fa spaventare il Napoli che comunque chiude gli spazi e sfrutta la situazione favorevole creata nel primo tempo chiuso in doppio vantaggio.

ROMA – Niente di straordinario per i giallorossi, che trovano la vittoria di misura a causa di qualche difficoltà in termini realizzativi sul campo del Lecce che si dimostra comunque una squadra ostica. Serve anche l’aiuto di Pau Lopez per non far pareggiare i salentini. Tra le note negative, l’infortunio di Lorenzo Pellegrini che salterà all’incirca 6 partite di campionato a causa di un infortunio al piede, il numero 7 si stava dimostrando fondamentale per la Roma. Fra i migliori anche la coppia Mancini-Smalling e Falco per il Lecce.

FIORENTINA – La Fiorentina sbanca San Siro con i suoi gioielli Pulgar, Castrovilli, Ribery (1-3) trovando la seconda vittoria di fila, sicuramente la più importante nell’ultimo anno, che rilancia i viola verso la parte più alta della classifica. Se da una parte il Milan sembra spaesato, dall’altra abbiamo visto una Fiorentina cattiva, vogliosa di dimostrare quello che vale, che non si è fermata di certo a difendere dopo il vantaggio iniziale su calcio di rigore. Partita combattuta a centrocampo, dove però i viola la spuntano quasi sempre. Sontuosa la prestazione di un campione come Frank Ribery, Chiesa a mio avviso al di sotto delle sue potenzialità, un po' testardo e poco lucido e intelligente nell’ultima giocata nonostante l’impegno e la voglia di mettersi in mostra. Gaetano Castrovilli è un giocatore assolutamente interessante e da tenere d’occhio anche in ottica nazionale, come già dimostrato contro la Juve.

MILAN – Assoluto disastro anche domenica sera. Tre gol presi, mai realmente pericolosi, giocatori inadatti, classifica preoccupante. La Curva che nel secondo tempo abbandona lo stadio: questo è il ritratto della situazione nella quale si trovano Giampaolo e giocatori. Difficile fare anche un discorso tattico o di migliori/peggiori in campo vista la prestazione corale. Fatto sta che qualcosa va fatto altrimenti la situazione potrebbe diventare insostenibile. Pessimi Calhanoglu, Calabria e Musacchio. Salvi solamente Donnarumma, che salva un rigore e fa le solite parate, e Rafael Leao, il ragazzo classe ’99 non può di certo reggere la baracca ma ci prova comunque durante tutta la partita venendo a prendersi palla e provando a rendersi pericoloso: non a caso è lui a firmare l’unico (bel) goal dei rossoneri.

UNO SGUARDO ALLE ALTRE PARTITE – Cagliari che poteva sognare il quarto posto, ma vede sfumare il tutto facendosi raggiungere dal buon Hellas Verona dopo il vantaggio iniziale (1-1).
Parma che batte il Torino al termine di una bellissima partita (3-2) al Tardini, ritrovando bomber Inglese col gol decisivo all’ 88’, e raggiungendo proprio i granata a quota 9 punti nella prima metà di classifica. L’Udinese esce da una brutta zona della classifica battendo 1-0 un Bologna che in questa settimana si è un po' staccato da quelle che erano state le buone prestazioni iniziali.

Grazie dell'attenzione e del sostegno!
Jimmy Rinaldi