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Il Giardino dei Tarocchi
C'è un posto incredibile che dovete assolutamente visitare, si trova nel cuore della Toscana, sicuramente nel visitarlo vi verrà in mente il Parc Guell di Barcellona, ma invece vi trovate nella Maremma, comune di Capalbio, in provincia di Grosseto.
Fu nel 1977 che l'artista francese Niki de Saint Phalle ebbe l’ispirazione per creare il Giardino dei Tarocchi, uno scenario spettacolare fatto da 22 sculture ispirate ai tarocchi, impiegò 17 anni per realizzarlo e fu aiutato da tanti altri scultori contemporanei, le strutture sono in acciaio e cemento ricoperte di vetri, specchi e ceramiche colorate.
Il parco dei Tarocchi è una vera e propria città con enormi sculture immerse nel selvaggio e suggestivo paesaggio ai piedi della collina di Garavicchio. In una delle opere, quella dell'Imperatrice all’interno c'è un vero e proprio appartamento dove Saint Phalle Niki visse nel periodo di realizzazione dell'opera. All'opera hanno collaborato anche Ricardo Menon, amico ed assistente personale di Niki de Saint Phalle anch'egli scomparso pochi anni or sono, e Venera Finocchiaro, ceramista romana; le sculture più piccole del Giardino (la Temperanza, gli Innamorati, il Mondo, l'Eremita, l'Oracolo, la Morte e l'Appeso), realizzate a Parigi con l'aiuto di Marco Zitelli, sono state poi prodotte in poliestere da Robert, Gerard e Olivier Haligon.
L'architetto ticinese Mario Botta, in collaborazione con l'architetto grossetano Roberto Aureli, ha disegnato il padiglione di ingresso - uno spesso muro di recinzione con una sola grande apertura circolare al centro, pensato come una soglia che divida nettamente il Giardino dalla realtà quotidiana.
Terminata solo nell'estate del 1996, la realizzazione del Giardino ha comportato, oltre ad un enorme lavoro di impianto, una spesa di circa 10 miliardi di lire interamente autofinanziati dall'autrice.
Giardino dei Tarocchi è stata dedicata nell'estate 1997 una mostra all'interno della secentesca polveriera Guzman, sulla laguna di Orbetello, allestita da Gianni Pettena e corredata di un film biografico di Peter Schamonti sulla storia artistica della scultrice. Nell'estate 2006 l'amministrazione comunale di Capalbio organizzò la prima mostra sul Giardino con esposizione di circa 60 opere e documenti di cantiere provenienti da collezioni private tenuta nel Castello Aldobrandeschi Collacchioni.
Consigli per l'alloggio nei pressi del parco: