Grotta dei Falsari

Non c’è solo il Golfo dei Falsari, ma anche la Grotta. Si trova a monte della Via Aurelia ed è raggiungibile a piedi. E' un anfratto di roccia affacciato sul mare con una spettacolare apertura semicircolare di 25 metri di diametro. Per poter godere di tale meraviglioso spettacolo, bisogna raggiungere l’ex Repubblica Marinara di Noli, un piccolo paese in provincia di Savona, che porta ancora i segni dell’antica cultura ligure e seguire un percorso di 5 km con circa 2 ore di cammino ma ne vale la pena.

Durante il percorso per arrivare alla grotta incontrerete le rovine del Lazzaretto e da qui voltandosi si intravedono Noli, il suo castello (il Castello di Monte Ursino) e il golfo con l’isola di Bergeggi in lontananza. Dopo il Lazzaretto si trovano i ruderi di San Lazzaro. Proseguendo sul sentiero, sempre con vista sulla costa, si arriva alla Chiesa di Santa Margherita di cui sono rimasti soltanto gli absidi.

Da non perdere anche la Torre delle Streghe sempre a picco sul mare, segna dall’anno della sua costruzione, cioè dal 1582, la linea di confine tra il comune di Noli e quello di Varigotti. Il motivo della costruzione di questa torre era quello di dotare la Repubblica Marinara di Noli di un edificio di difesa sulla falesia. La presenza di questa torre avrebbe dovuto aiutare i cittadini Nolesi ad avvistare e sconfiggere eventuali attacchi provenienti da Varigotti.

Si racconta che la Grotta dei Briganti o anche detta  Antro dei Falsari, fosse la sede dei traffici dei contrabbandieri che in tempi passati tenevano lì la propria merce. Di qui, la nascita del nome. L’origine della Grotta dei Briganti, fu dovuta ad una lenta e costante azione erosiva esercitata dal mare milioni d’anni fa, quando le terre oggi emerse si trovavano al di sotto del livello del mare.