MADRE TERESA DI CALCUTTA, ICONA DEL NOSTRO TEMPO!

Abbiamo acclamato 

Quel suo incedere instabilmente saldo dentro i suoi ideali, dritto ai suoi obiettivi.

• Abbiamo applaudito le sue mani tese ad asciugare fronti, i suoi occhi ridenti a fugare dolori e mostri, quella  sua schiena curva a raccogliere la fame e porgere il pane.

• L’abbiamo osservata, ammirata, acclamata, applaudita. Osannata.

Osserviamo, ammiriamo, acclamiamo, applaudiamo le tracce di lei su questa terra.

• L’abbiamo beatificata. Santificata. Perché al mondo lei non muoia mai, che non si perda.

Ma l’abbiamo capita?

• Abbiamo davvero compreso cosa muoveva quella piccola, immensa donna accartocciata e fiera, instancabile, inarrestabile? 

• Abbiamo imparato come muoverci sulla scia di lei da lei tracciata e lasciata? 

• Abbiamo raccolto la sua catartica eredità?

“Non parteciperò mai a manifestazioni contro la guerra. Chiamatemi quando organizzerete una manifestazione per la Pace!”.

Non denigrando, non insultando, non criticando, non urlando, non inveendo. 

Facendo.

• Non dita puntate, mani tese.
• Non sermoni o inquisizioni, azioni.
• Non odiando il nemico, l’antagonista, lo straniero, il diverso. 

Amando.

Non combattendo ciò che si sente dissonante, agendo e rimettendo in circolo l’assonanza.

Non contro, a favore.

E’ così che si cambia il mondo.