Chi sono e come pensano gli hacker
Da sempre i media non perdono l'occasione di dare risalto a ogni attacco sferrato da hacker (Pirata informatico) additandoli come il male strisciante della rete.
Troppe persone sono ormai convinte che siano il male assoluto!
Niente di più sbagliato!
Gli hacker non sono altro che persone comuni e come la maggior parte delle persone, in maniera paradossale abbandonando la propria individualità immergendosi nella propria identità collettiva come esperti di tecnologie, seminatori di discordia insomma liberi....liberi pensatori.
Si diventa hacker per il modo in cui si pensa e si agisce e non per il modo di vestirsi.
In questo affascinante universo che è il Deep Web (si tratta di quell'insieme di siti e servizi web non rintracciabili) ci sono hacker "buoni" (chiamati white hat hacker) e ovviamente hacker "cattivi" (detti black hat hacker) ma si aggirano anche hacker (come del resto nella vita reale) che attraversano il confine tra il bene e il male a seconda di ciò che fa loro comodo in un determinato momento, oppure per un tornaconto economico.
Gli hacker a differenza della maggior parte degli altri "gruppi" sociali comunicano esclusivamente tramite mezzi tecnologici: tramite internet attraverso computer.
Ed ora vorrei sfatare un volta per tutte
Il seguente luogo comune a livello planetario che dice.....hacker = criminale!
- Hacker non significa necessariamente essere un criminale.
- Quello dell'hacker è un atteggiamento nei confronti della realtà
I computer e internet possono aprire la mente verso nuovi mondi che non avreste mai immaginato, ma possono anche spegnervi la mente, costringendo il pensiero nei limiti ristretti nel mondo in cui vi viene imposto di vivere da chi controlla il sistema società.
la scelta è solo vostra.
Se volete usare il computer e di conseguenza la rete come uno strumento per estendere la vostra consapevolezza e non come un sostituto di essa
il mondo ha bisogno di voi più di qualsiasi altra cosa.