Io ce l'ho fatta

Moda & Bellezza

Santino Caravella, artista pugliese: vi racconto come è cominciata la mia avventura

2020-05-23 14:11:55

Come ben sapete, amici #Camers, questo canale è sempre alla ricerca di storie da raccontare, di persone che vogliano parlare dei loro esordi in qualsiasi campo, e che siano modelli virtuosi da seguire perché, nonostante le difficoltà, non si sono mai arrese inseguendo il loro sogno.

Oggi vi facciamo conoscere (se già non lo conoscete) Santino Caravella, comico e cantautore foggiano cresciuto a Lucera e adottato dal popolo romano all'età di 18 anni. Frequenta il conservatorio di foggia e lavora come animatore nei villaggi turistici per quasi 10 anni. 


Vincitore dei più prestigiosi festival del cabaret sul territorio nazionale tra cui festival di Calabria e Basilicata 2010, Festival del cabaret di Martina Franca 2011 e premio CHARLOT 2012, Rai 2 lo vede protagonista le programma in prima serata "Made in Sud" nelle vesti del Precario.


Mi ha incuriosito parecchio il progetto di promozione sulla Puglia che sta promuovendo sui social, e questo ci ha portato a contattarlo per saperne di più.


R: Sei diventato un artista musicale molto seguito, e non solo in Puglia. Ci racconteresti i tuoi esordi, o meglio hai qualche aneddoto che ti piacerebbe condividere con noi e che riguarda il tuo passato?


SC: Ho iniziato a suonare il piano all’ età di 5 anni, e ho scritto la mia prima canzone a 14 anni. Poi a 16 ho partecipato a un concorso organizzato dalla mia scuola superiore e ho vinto il primo premio... Il mio ricordo più bello è stato vedere circa 1000 persone che portavano le mani  a tempo sulla mia canzone... Se scrivo ancora musica è tutta colpa loro e di mio padre.  (scherzo, anzi ringrazio mio padre per questa splendida passione che mi ha tramandato e tutti miei fan che mi seguono da tempo).


R: Quali sono state le cose a cui hai dovuto rinunciare per inseguire la tua passione per la musica e lo spettacolo?


SC: Personalmente ho rinunciato a tutti i comfort che puoi avere vivendo a casa con mamma e papà. A 18 anni mi sono trasferito da solo a Roma, e per molto anni sono stato praticamente solo senza amici e parenti. (non c'erano nemmeno le videochiamate). Mi alzavo la mattina alle 5 per andare a lavorare in un bar  per pagarmi l' affitto e gli studi... Tutte cose che mi sono servite nei momenti duri, che purtroppo sono inevitabili per tutti.


R: La Puglia è uno stile di vita: per te vale la stessa cosa, o ritieni di esserti slegato da certi modi di fare e tradizioni della tua terra?

 

SC: Vivendo fuori per molti anni ho semplicemente moltiplicato il mio essere pugliese. Vi faccio un esempio.. La domenica a Roma x 16 anni, a tavola, non è mai mancato vino pugliese, taralli, formaggi sottoli e sugo... Avevo aperto anche un ristorante pugliese. Praticamente credo sia impossibile non essere pugliese dentro e fuori.


R: Il progetto di promozione della Puglia che stai promuovendo in cosa consiste? Puoi spiegarlo anche ai nostri lettori ed estimatori di questo territorio?


SC: Per adesso è ancora top secret ma vi preannuncio che è molto molto ambizioso e ho bisogno di tante e tante persone che amano veramente la nostra splendida regione.


R: Punti di forza e punti di debolezza della Puglia ora, dopo il lockdown dei mesi scorsi.


SC: Abbiamo il sole dentro e di mostreremo che non ci ferma nessuno... Anzi da tutto questo periodo ne usciremo solo fortificati.


R: Cosa c'è nei tuoi progetti futuri? Musica, cinema, o cosa?


SC: In ordine sparso direi tv, musica, teatro e naturalmente la nostra Puglia... Anzi VIVA LA NOSTRA PUGLIA.