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Noemi, volontaria della Protezione Civile: da Nord a Sud al servizio dei cittadini
In Italia il volontariato assume diverse sfaccettature. L’associazionismo, per fortuna, è un settore che funziona bene nel nostro Paese, e lo si constata proprio in situazioni di emergenza come quella che stiamo vivendo tutti noi italiani in questo periodo.
La Protezione Civile è una di quelle associazioni istituite a livello nazionale che, da Nord a Sud dell’Italia, assicura interventi di vario tipo a sostegno della popolazione. In questi giorni di emergenza sanitaria i volontari stanno facendo del loro meglio per andare incontro alle esigenze dei cittadini, soprattutto dei più bisognosi.
Noemi Trombin è tra le più giovani e attive volontarie della Protezione Civile di Adria, un paese della provincia di Rovigo.
Le abbiamo chiesto di raccontarci quello che il suo gruppo sta facendo in questo periodo particolare. Noemi fa parte di un gruppo di circa 25 persone di età diversa, coordinato da Marco Passarella, che è nella Protezione Civile dal 1993.
“Nei giorni scorsi è partita la distribuzione porta a porta di mascherine- dice Noemi. La Regione Veneto ha messo a disposizione un gran numero di mascherine realizzate da varie aziende del territorio, e noi volontari, in base ai turni e alle disponibilità, le consegniamo a domicilio ad ogni maggiorenne appartenente ad un nucleo familiare, e anche ai commercianti che ne sono sprovvisti. Inoltre forniamo informazioni sul buono spesa e sulle modalità di invio delle richieste, andando personalmente presso il domicilio delle persone bisognose”.
Noemi ci descrive con grande entusiasmo e passione cosa significa svolgere servizio volontario in un gruppo della Protezione Civile.
“Sono in Protezione Civile da qualche anno ormai. Ho affrontato anch’io emergenze, inizialmente con un la paura di sbagliare e di non essere all’altezza. Devo ringraziare tutti i volontari della PC di Adria che fin da subito mi hanno accolto e trattato come una figlia insegnandomi, con pazienza, tutto quello che oggi so. Li ringrazio fin d’ora anche per quello che in futuro imparerò grazie a loro. Dopo qualche esperienza posso dire che, in situazioni di emergenza non c’è fatica, paura, stanchezza che regga davanti ad un “grazie" commosso di una coppia di anziani aiutati ad uscire di casa con due metri di neve davanti al cancello. Non c’è fatica che tenga davanti al “Grazie” sincero e accorato di una signora per averla aiutata a togliere un intero albero che bloccava la strada che stava percorrendo, oppure di fronte ad un panino offertoci dopo diverse ore impiegate a spegnere un incendio. Sono questi piccoli gesti di ringraziamento che ti riempiono il cuore e ti fanno comprendere la fortuna di essere un volontario della Protezione Civile.
Questo gruppo mi ha insegnato tanto, e se dovessi tornare indietro far parte della Protezione Civile è una celta che rifarei ad occhi chiusi”.
Il racconto di Noemi è quello di tanti eroi silenziosi che ogni giorno, in tutta Italia, offrono aiuto e supporto. A lei, a loro, il nostro più sentito “GRAZIE”.