Moda & Bellezza
Bernardo Palazzo: i centrini di Cisternino omaggio alla tradizione e promozione del territorio
Sicuramente sarà capitato anche a voi, nei giorni scorsi, di ammirare sui giornali o sul web alcune suggestive immagini di Cisternino (Br), uno dei borghi pugliesi tra i più belli d’Italia, immortalato con centrini ricamati sospesi nel cielo.
L’ideatore di questa installazione artistica che ha riscosso grande consenso si chiama Bernardo Palazzo, è un designer pugliese appassionato di fotografia e innamorato della sua terra.
Abbiamo voluto intervistarlo perché il suo progetto “Rainbow” ci ha parecchio incuriosito: si tratta di una sperimentazione artistica (sicuramente ben riuscita) che esce fuori dagli schemi canonici della mostra d’arte e riesce a regalare emozioni e suggestioni positive in chi la guarda.
“Cadde un fulmine sulla terra
E fu fuoco
Ed il fuoco divenne Dio E Dio fu rispettato
E il rispetto divenne preghiera
E la preghiera divenne suono
Ed il suono divenne mantra
Il mantra divenne vibrazione
La vibrazione divenne disegno
Il disegno divenne geometria
La geometria divenne sacra
Il sacro divenne arte
L arte decoró i luoghi sacri
Il sacro fu voce di popolo
Il popolo si mischió al divino
Il divino scese in terra
E fu fuoco”.
Con questo preambolo denso di significato comincia la nostra piacevole chiacchierata che parla di arte, di tradizione, di emozioni e amore per la terra di Puglia.
R: Da dove nasce l’ispirazione per il progetto Rainbow?
BP: Nasce dall’idea di unire l’arte alla storia del territorio e offrirla agli occhi di un pubblico eterogeneo che possa così usufruirne in maniera libera ed inaspettata al di fuori dei circuiti canonici dell’arte. Qualcosa da sempre unisce tutti i popoli. "Siamo fatti della stessa materia di cui sono fatte le stelle." (Cit. Carl Sagan)
Il nome Rainbow è ispirato al significato che l’arcobaleno ha avuto da sempre per i popoli: speranza, buon auspicio e bellezza, necessarie in questo periodo difficile. Sette colori illuminano l’installazione di sera, sette colori come i chakra buddisti, come i sette sacramenti, i sette attributi fondamentali di Allah e sette sono anche i doni dello spirito santo. Questo numero rappresenta la conoscenza la dottrina e la completezza.
R: Come sono stati realizzati i centrini posizionati in alto come a voler ricamare il cielo?
BP: I centrini vengono da collezioni private e da mercati, montati su strutture di ferro fatte su misura, così da non dover tagliarli, poiché ho voluto rispettare la loro integrità considerandoli come storie scritte con le mani; storie di donne semplici, maestre di un mestiere pieno di conoscenza, pazienza, meditazione e sacralità.
R: Lei ha voluto mettere in risalto la sacralità che emerge dalla realizzazione dei centrini da parte delle ricamatrici di una volta: può spiegarci meglio in cosa consiste?
BP: Disegni come quelli dei centrini sono presenti scolpiti su pietra o legno in gran parte dei siti sacri del pianeta, dalle chiese alle moschee, ai templi in India ecc.
Questo perché sono geometrie sacre, precise misure e proporzioni che sono l’espressione grafica di fondamentali simbolismi. La sfera, il cubo, il tetraedro e le altre “figure perfette” sono sempre state oggetto di studi e ancora oggi fanno parte della simbologia che è alla base di molte filosofie, credo religiosi, scienze e discipline meditative.
La tecnica dei centrini è stata praticata in tutta Europa, e penso che ad un certo punto della storia le donne di tutta Europa, senza avere contatti, abbiano espresso gli stessi disegni come attingendo ad una biblioteca astrale collettiva, la stessa da cui hanno attinto i nostri avi nel mondo e che è dentro di noi ed in ogni forma di vita in natura.
R: Tradizione e modernità: il progetto Rainbow è un mix armonico di presente e passato che si intrecciano in questi meravigliosi oggetti che molti pugliesi custodiscono nelle loro case. Qual è il messaggio che vuole trasmettere con questa installazione?
BP: Il messaggio che vorrei far passare è quello di non dimenticare il passato, la storia i dialetti, e di ascoltare gli anziani che sono i pilastri per i nuovi ponti verso un futuro ricco di cultura arte e bellezza.
L’installazione di Bernardo Palazzo a Cisternino sarà visibile fino al prossimo 30 Settembre 2020.
L'intervista è stata realizzata da Cristiana Lenoci per il sito www.lamia-puglia.com