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Adriana Ciafardoni, si laurea domani a soli 24 anni: è la sorella di Sara, la scrittrice prodigio di Cerignola
Quando si parla delle giovani generazioni definendole vuote e senza ideali bisognerebbe evitare le generalizzazioni e ascoltare il racconto di chi, con la propria vita di ogni giorno, dimostra che ci sono ragazzi in grado di affrontare grandi difficoltà con coraggio, entusiasmo e amore.
Adriana Ciafardoni è la sorella di Angela Sara, la scrittrice 14enne di Cerignola che, immobilizzata a letto da anni a causa di una grave malattia, si dedica alla scrittura e alla lettura coinvolgendo adulti e ragazzi con il suo modo di raccontare la vita.
Adriana, 24 anni non ancora compiuti, è in questi giorni a Milano in ospedale ad assistere sua sorella, data l’impossibilità di mamma Isabella e papà Alessandro di starle vicino.
Domani, 20 Luglio, per Adriana sarà un giorno importante, perché discuterà la tesi online aa conclusione del corso di studi universitario in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Foggia.
Ma, nonostante l’importanza e la delicatezza del periodo che sta vivendo, prima di ogni altra cosa viene lei, Sara, l’amata sorellina da cui Adriana non si distacca mai.
Le due sorelle sono insieme all’ospedale “Besta” di Milano dove Sara sta effettuando dei controlli. “Sono felice di poter condividere con mia sorella Sara un’esperienza così importante come la laurea!”, ha detto Adriana.
Certo Adriana è una ragazza proprio speciale, visto che sta per laurearsi a pieni voti a soli 24 anni e che fa già pratica in uno studio legale.
Le notti in bianco quando Sara sta male, le ore dedicate ai servizi domestici per aiutare la mamma, gli imprevisti e le difficoltà legati alla malattia di Sara non hanno però impedito ad Adriana di vivere pienamente la sua vita da universitaria, pur svegliandosi ogni giorno alle sei del mattino per prendere il pullman e raggiungere la sede accademica.
Bisogna dirla tutta: Adriana rispecchia in pieno una famiglia eccezionale, dove nonostante tutto il sorriso non manca mai e dove ci si aiuta l’un l’altro in qualsiasi momento di difficoltà.
Sono i giovani come lei che “fanno la differenza” e che ci fanno capire quanto sia importante insegnare ai propri figli la resilienza fin da piccoli. Perché la vita non riserva sorprese piacevoli, e bisogna essere pronti ad affrontarla con coraggio e forza di volontà. Sempre. Grazie Adriana.