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I musei a cielo aperto: quando la natura e l'arte si incontrano

2021-01-07 19:13:33

L'Italia è un paese bellissimo ed ospita molti musei, ma non solo quelli all’interno di palazzi e di edifici storici….. ci sono pure i musei a cielo aperto e sono moltissimi

L’Italia è un paese bellissimo dove l’arte e la natura non smettono mai di farci innamorare, non finiscono mai di stupire…. l’arte, la cultura e la natura sono sempre stati il nostro cavallo di battaglia.

E’ per questo che il “Bel Paese” ospita molti musei, ma non solo quelli all’interno di palazzi e di edifici storici….. ci sono pure i musei che vengono costruiti in giardini ed  in appezzamenti di terreno sconfinati, e l’Italia ne ha infatti anche moltissimi di questi.


Hai capito quali sono i veri protagonisti di questo mio articolo?

I protagonisti di questo mio articolo sono i musei a cielo aperto, dove la natura e l’arte si incontrano. In Italia, da nord a sud, ce ne sono di bellissimi e non possiamo perderci il loro spettacolo.

Sei curioso di sapere quali e dove sono?

Ti parlerò di cinque di loro….. 




Il “Parco dei Mostri” di Bomarzo

Il “Parco dei Mostri” di Bomarzo è uno dei più conosciuti in assoluto; si trova in prossimità dell’omonima località in provincia di Viterbo. E’ un giardino segreto popolato da strane creature, da statue gigantesche, da animali guardinghi e da costruzioni paurose.

Il “Parco dei Mostri” è noto anche con il nome “Sacro Bosco di Bomarzo” e fu ideato dall’architetto Pirro Ligorio su commissione del Principe Pier Francesco Orsini, detto Vicino.



Il “Giardino dei Tarocchi”

Si trova a Pescia Fiorentina, una frazione del comune di Capalbio in provincia di Grosseto. E’ un giardino pieno di figure coloratissime che ricordano i magici tarocchi, un luogo onirico dove sogni e realtà si rincorrono senza fine.

Il “Giardino dei Tarocchi” fu un’idea di Niki de Saint Phalle che, durante un suo viaggio in Spagna nel 1955, scoprì l’opera di Antoni Gaudì e ne fu fortemente influenzata in particolar modo dal “Parc Güell” a Barcellona che la ispirarono a fare le sculture con materiali diversi. Niki de Saint Phalle ha lavorato alla sua realizzazione dal 1980 al 1996 e l'apertura del "Giardino" è avvenuta nel 1997.

 Il “Parco Sculture del Chianti”

A Pievasciata in provincia di Siena, si trova il “Parco Sculture del Chianti”. Anche qui la natura e l’arte si incontrano: opere d’arte contemporanea nel bosco, di artisti provenienti da tutti i continenti e di una vasta varietà di materiali.



Il “Farm Cultural Park”

Il “Farm Cultural Park” si trova a Favara in provincia di Agrigento. La storia di questo museo a cielo aperto è iniziata nel 2010 con l’intento di recuperare tutto il centro storico di Favara che fino ad allora era un piccolo centro abbandonato. Semplicemente camminando per strada, molte sono le opere che si possono ammirare, opere d’arte contemporanea e di sperimentazione.


Il Museo a cielo aperto “Maria Lai”

Ora passiamo in Sardegna, più precisamente a Ulassai in provincia di Nuoro. Qui le opere d’arte, straordinarie bellezze ambientali e naturalistiche, si fondono con l’ambiente che le circonda e sono disseminate in tutta la cittadina.

Il museo a cielo aperto di arte contemporanea fu avviato dall'artista Maria Lai nel 1981. Le opere sono soprattutto sue ma anche di altri importanti artisti sardi.


 


Il “Parco Arte Sella“
Il “Parco Arte Sella” è un museo a cielo aperto, un percorso in mezzo alla natura ed in un contesto artistico dove tutte le opere sono realizzate con elementi naturali
by Stefania Gelmetti