Voglio raccontare una delle tante camminate che ho fatto sulla Rocca di Garda, questa è della scorsa estate. Era una giornata molto calda, un pomeriggio di metà agosto…… e decisi di andare sulla Rocca di Garda per godermi la vista panoramica sul golfo di Garda ed aspettare il tramonto.
La mia camminata è iniziata da una decina di chilometri dal mio paese. Ho percorso in auto la strada che arriva fino all’Eremo di San Giorgio, il primo tratto asfaltato e dopo un po’ stretto e sterrato, fino a raggiungere lo spiazzo dove si trova il capitello ed il crocifisso di legno.
Qui ho parcheggiato l’auto ed ho iniziato la mia camminata, seguendo il cartello con l’indicazione “Rocca”;
Punto di partenza - Cartello del sentiero
ad un certo punto, ho trovato il bivio dove a pochi minuti si trova la statua della Madonna Assunta che venne eretta alla fine della seconda guerra mondiale a protezione del paese che fu risparmiato dai bombardamenti.
"Minacciata da ferro e da fuoco nella seconda guerra mondiale per virtù di un voto solenne prodigiosamente risparmiata Garda fedele alla promessa erige questo sacro marmo segnacolo della sua fede e della sua pietà perchè dall'alto l'unica Madre dell'umanità sofferente vigili protegga benedica tutti i suoi vivi tutti i suoi morti"
Garda 15 agosto 1946
Proseguendo il sentiero era formato da gradoni in pietra e poi sono entrata in mezzo al bosco ricoperto dalla tipica vegetazione mediterranea
e verso la costa occidentale del lago, intravedendo in lontananza la penisola di Sirmione.
Penso che sia il posto più bello per ammirare il tramonto sul lago di Garda e per questo mi sono fermata qui ad immortalare il calar del sole…. e desidero dedicare a tutti voi che mi state leggendo questo video realizzato con una sequenza di immagini.
Buona visione
Rientrando da questa bellissima camminata, si può fare una sosta all'Eremo San Giorgio dei Monaci Benedettini Camaldolesi dove attualmente è presente una comunità di monaci che appartiene all’antica congregazione camaldolese dell’ordine di San Benedetto, fondata da San Romualdo di Ravenna tra il 1012 ed il 1024, che ha la sua casa madre a Camaldoli (Arezzo).