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AZULEJOS: TUTTA LA MAGIA DEL BLU NEI PIU' AFFASCINANTI AZULEJOS DEL PORTOGALLO

2020-05-17 12:10:04

Sapete perchè ho deciso di parlarvi degli azulejos? Oggi sistemando la mia libreria, piena di ricordi di viaggio, e le mensole in soggiorno, mi sono imbattuta in alcuni oggetti che mi hanno ricordato il mio viaggio vacanza in Portogallo nell'agosto 2005.

Oggi sistemando la mia libreria, piena di ricordi di viaggio, e le mensole in soggiorno, mi sono imbattuta in alcuni oggetti che ho preso durante il mio viaggio vacanza in Portogallo nell’agosto 2005: una bellissima cornice che ho preso a Coimbra, la città famosa per la storica Università e la Biblioteca Joanina barocca, dove ho riposto la foto del mio caro papà;  una ciotola che ho preso a Alentejo e un sottopentola acquisto nell’Antiga Casa Do Castelo a Lisbona.

Ecco perchè ho deciso di parlarvi degli azulejos.

Cosa sono gli azulejos?

La parola portoghese “azulejo” deriva dall'arabo “al-zuleique” che indica la "piccola pietra liscia e levigata" che i musulmani usavano nel medioevo per le decorazioni.

Gli azulejos sono affascinanti opere d’arte, piccole piastrelle dipinte a mano famose per il loro colore bianco azzurro e tutti i toni del blu, che incantano gli occhi e rapiscono il cuore. Vengono usate per decorazioni, per ornare le facciate ed i pavimenti di molti palazzi, scalinate e giardini, fontane e chiese. 

Origine e cenni storici degli azulejos

Gli azulejos provengono dal mondo arabo. Sono molto celebri gli azulejos del Portogallo, ma in realtà non si tratta di una tradizione di origine portoghese. L’arte degli azulejos fu esportata nella penisola iberica dai musulmani, prima in Spagna (in Andalucia ed a Valencia), dove si iniziò a produrre piastrelle ornamentali decorate a mano che erano chiamate “alicatados”.

I sovrani portoghesi si innamorarono di come gli arabi utilizzassero gli azulejos per decorare i pavimenti. Per questo motivo, questi capolavori artigianali conquistarono i portoghesi e questo tipo di decorazione svolse un ruolo importante nell’architettura portoghese a partire dal XV° secolo.

Fu il Re Manuel I (1469-1521), in carica dal 1495 al 1521, che decise di decorare il Palàcio da Vila a Sintra (oggi Palàcio Nacional de Sintra) alla maniera sontuosa dei palazzi spagnoli dell’Andalusia. Da allora gli azulejos sono diventati parte integrante della cultura architettonica portoghese, affiancando ai motivi geometrici rappresentazioni più figurative.

Re Manuel I (1469-1521)                                  Palàcio da Vila (oggi Palàcio Nacional 

                                                                            de Sintra)

Si trattava di un processo costoso che prevedeva l’intervento di maestri esperti nel taglio manuale delle lastre di argilla smaltate, e pertanto venivano utilizzati soltanto per gli edifici più maestosi. Per ovviare a questo problema, si decise di ritagliare i pezzi di argilla ancora fresca con uno stampo dalla tipica forma quadrata, in modo da renderne più facile la riproduzione.

Nel XVIII° secolo gli azulejos incominciarono ad essere presenti in chiese e conventi, palazzi e case, giardini, fontane e scalinate che si possono vedere ancora oggi se visitiamo il Portogallo. Alcuni erano con disegni geometrici, altri con raffigurazioni delle vite dei santi o di temi profani come le favole di “La Fontaine”, a volte anche commentati da scritte.

Dove si possono vedere gli azulejos?

In Portogallo, dovunque ci si trovi, è difficile non vedere gli azulejos. Indicare tutti i posti dove si possono ammirare degli azulejos sarebbe difficile, se non impossibile, ma vale la pena di riferire i luoghi dove l’arte dell’azulejo è stata impiegata in modo sistematico o originale. 

In tutto il Portogallo si ammirano pannelli di azulejos nelle antiche stazioni ferroviarie, dove nella maggior parte dei casi presentano raffigurazioni che alludono a costumi tradizioni e paesaggi dei luoghi in cui si trovano. Una delle più notevoli è la stazione ferroviaria di São Bento a Porto, opera di Jorge Colaço, dove l’atrio è ricoperto da 20.000 piastrelle che mostrano scene di vita portoghese e scene che raccontano la storia dei trasporti in città.

Stazione ferroviaria di São Bento (Porto)

A Lisbona anche le stazioni della Metropolitana sono tutte rivestite da pannelli di azulejos, con opere di artisti portoghesi come Vieira da Silva o Júlio Pomar. L’idea di decorare in questo modo delle stazioni della metropolitana ha attraversato i confini ed oggi si vedono opere d’arte simili anche nelle metropolitane di Bruxelles (Jardin Botanique), Parigi (Champs Élysées/Clémenceau), Budapest (Deák Tér), Mosca (Belourusskaya) e Sydney (Martin Place).

Stazione della Metropolitana di Campo Grande (Lisbona)

Ad Aveiro, i pannelli di azulejos si osservano su edifici di stile Liberty, nel centro della città. Uno dei ceramisti dell’ottocento più noti in Portogallo, Rafael Bordalo Pinheiro (1846-1905), progettò pannelli di grandi dimensioni che raffigurano insetti e piante. All’epoca fu un’innovazione ed ancora oggi le sue opere sorprendono chi le osserva. Possiamo ammirarle a Lisbona nel museo dedicato all’artista, il “Museu Rafael Bordalo Pinheiro”.

Azulejos del ceramista Rafael Bordalo Pinheiro (1846-1905)

A Sintra, in mezzo ad un paesaggio che è Patrimonio dell’Umanità, nel Palácio da Vila si osserva l’impiego dell’arte dell’azulejo lungo i secoli, secondo il gusto dei sovrani che vissero in quel palazzo.

A Almancil, la Igreja de São Lourenço è un esempio notevole di rivestimento totale in azulejo (pareti e soffitto) caratteristico dello stile barocco portoghese, ed allo stesso tempo un luogo di visita obbligatoria del patrimonio storico dell'Algarve.

Igreja de São Lourenço (Almancil)

La città di Porto è un museo a cielo aperto dove poter ammirare questa antica arte, semplicemente passeggiando per la città. I migliori esempi si possono vedere alla Capela Das Almas che venne costruita nel XVII° secolo e nel 1929 fu "coperta" di piastrelle blu sulle facciate esterne che raffigurano scene della vita di San Francesco d'Assisi e di Santa Caterina.

Capela Das Almas (Porto)

Questi bellissimi mosaici si trovano anche sulla facciata principale della Igreja de Santo Ildefonso, altra opera di Jorge Colaço, che mostra scene allegoriche della vita e dell'Eucaristia, e anche nel chiostro della Cattedrale di Porto, nel lato sud, si trovano le decorazioni ad opera dell'artista Antonio Vital Rifarto.

Igreja de Santo Ildefonso (Porto)

Chiostro della Cattedrale di Porto

Altri elementi architettonici interessanti si trovano a Porto, nella parte sottostante il ponte D. Luis. Si tratta di una delle opere più conosciute del pittore portoghese Júlio Resende (1917-2011) ed è “Ribeira Negra”, un imponente murales di azulejos che sono stati realizzati nel 2007 sulla base dell’opera prima dell’artista del 1984, una gigantesca tela di una superficie totale di circa 120 metri quadrati. 

Murales "Ribeira Negra" del pittore portoghese Júlio Resende (1917-2011)

Se siete incuriositi di conoscere tutta la storia e l’evoluzione tecnica ed artistica degli azulejos merita una visita al “Museo Nacional do Azulejo” a Lisbona.