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Salute & Benessere

UN ARGOMENTO di cui non si parla mai abbastanza: l'ANDROPAUSA. Considerazioni e suggerimenti per l'uomo dopo i 50 anni d'età.

2019-11-02 19:47:10

L'andropausa indica il progressivo abbassamento dei livelli di testosterone che avviene con l'avanzare degli anni. Al contrario della menopausa femminile, avviene in maniera lenta e progressiva, rendendosi via via più evidente dopo i 50 anni. Ecco come ridurne e ritardarne i sintomi...

Cause dell'andropausa

Proprio come la menopausa viene definita il tramonto dell'epoca fertile della donna, l'andropausa segna il fisiologico esaurimento delle capacità riproduttive nell'uomo anziano. Tuttavia, a differenza della condizione femminile — fase ben precisa e definita della vita di una donna — l'andropausa non si contraddistingue sempre da un vero e proprio stallo della potenzialità procreativa: ogni uomo reagisce in maniera soggettiva al periodo delicato a cui va incontro, e solo alcuni perdono completamente la fertilità.

Più che di andropausa, sarebbe più corretto parlare di “sindrome da carenza parziale di androgeni in età senile”.

La causa dell'andropausa risiede essenzialmente nella diminuzione fisiologica dei livelli di testosterone nel sangue; comunque graduale e lento, il declino ormonale è tanto più importante quanto maggiore è il peso dell'uomo. 

La diminuzione dei livelli sierici dell'ormone maschile per eccellenza scende dell'1-2% all'anno, a partire dai 25-30 anni; calcolando rapidamente, si osserva che un uomo di 70 anni presenta la metà del testosterone che possedeva a 20 anni. L'andropausa è correlata anche con il calo di altri ormoni: DHT (diidrotestosterone), DHEA (deidroepiandrosterone) e androstenedione, tutti ormoni androgeni.

Sintomi

Come intuibile, l'andropausa innesca una serie di alterazioni sessuali piuttosto problematiche nell'uomo, che si concretizzano in anorgasmia, atrofia muscolare, calo della libido, debolezza, depressione, disfunzione erettile, riduzione del volume dell'eiaculato, sindrome ansiosa. Ma l'andropausa comporta anche una serie di conseguenze fisiche: anemia, arresto della crescita dei peli, assottigliamento della cute, aumento dei depositi adiposi, ginecomastia, riduzione della densità ossea.
Elementi come il tabagismo, il diabete, l'ipercolesterolemia e l'ipertensione possono esacerbare i sintomi appena elencati, in particolare quelli di natura sessuale.

Perché l'obesità incide in modo negativo sull'attività sessuale?

Nel tessuto adiposo si concentra un enzima (aromatasi) implicato nella conversione del testosterone in estradiolo. L'attività di tale enzima è poi influenzata dall'alcolismo e dal diabete (di tipo 2).

Discorso analogo per l'iperglicemia: ricordiamo brevemente che l'erezione è favorita dalla sintesi dell'ossido nitrico, potente vasodilatatore che favorisce l'eccitazione sessuale maschile. L'iperglicemia, predisponendo le malattie aterosclerotiche, influisce negativamente sul controllo dell'erezione, poiché riduce drasticamente la produzione di ossido nitrico. A detta di ciò, ben si comprende come la cura per l'iperglicemia sia utile non solo per il controllo dei sintomi legati al diabete, ma anche per evitare il peggioramento dei sintomi legati all'andropausa.

Ecco perché anche nell'uomo è oltremodo importante tenere sotto controllo il peso corporeo. Una corretta dieta ed esercizio fisico regolare, insieme ad un sano stile di vita, possono ridurre e ritardare l'invecchiamento ed anche l'andropausa, con tutti i sintomi e gli effetti correlati. 


Fonti: https://www.my-personaltrainer.it — https://it.wikipedia.org/wiki/Andropausa

L'IMPORTANZA della NUTRIZIONE e del CORRETTO STILE DI VITA in ANDROPAUSA. 

I consigli dello staff medico scientifico di HERBALIFE NUTRITION.

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