Il Naturopata

Top Founder Executive

Il Naturopata

Top Founder Executive

Attacchi di ansia e panico...che fare?

2020-12-15 15:26:32

È sempre più frequente al giorno d'oggi il cosiddetto attacco d'ansia e di panico, moltissime persone ne soffrono e i sintomi sono i più disparati

È sempre più frequente al giorno d'oggi il cosiddetto attacco d'ansia e di panico, moltissime persone ne soffrono e i sintomi sono i più disparati: respiro corto, fame d'aria, fitte al petto, paura di morire, ipocondria, dolori generalizzati, difficoltà ad inghiottire, senso di calore diffuso, insonnia e moltissimi altri.

Probabilmente chi non l'ha provato almeno una volta, non potrà mai capire quanto sia invalidante ed opprimente questo problema, ad ogni modo la situazione è molto seria e sempre più individui ricorrono immediatamente ai farmaci con la speranza di bloccare i terribili sintomi che l'ansia e il panico procurano, altri si affidano alla psicoterapia ed altri ancora ai rimedi naturali, ma nella maggioranza dei casi si fatica parecchio a raggiungere la completa guarigione.

I farmaci sono estremamente efficaci nel sedare i sintomi, ma i benefici sono di breve durata e le controindicazioni spesso sono più gravi del problema che invece dovrebbero risolvere.

La psicoterapia invece è utilissima al fine di ricercare ed affrontare la causa che ha innescato l'attacco di ansia e panico la prima volta, tuttavia i tempi sono lunghi e spesso la parcella è alta.

I rimedi naturali, a differenza dei farmaci, sono in grado di sedare i sintomi per lunghi periodi, però appena la cura viene interrotta, dopo poco tempo l'ansia e il panico possono ripresentarsi.

Che fare allora per guarire definitivamente?

La psicoterapia coadiuvata da farmaci o da rimedi naturali è una buona soluzione, ma come accennato prima i tempi si allungano notevolmente, forse però un sistema rapido, efficace e alla portata di tutti esiste, basta seguire sei semplici passaggi:

1. Respira profondamente

2. Bagnati la faccia con acqua fredda

3. Ritagliati un pezzettino di tempo da dedicare a te stesso

4. Prova a ricordare la prima volta in cui si è manifestato il sintomo

5. Partendo dal primo sintomo accusato, ricerca a ritroso l'evento che potrebbe averlo generato.

6. Conosciuto l'evento prova semplicemente ad accettarlo perché non dipendeva da te e perché la colpa non è stata tua

Perdonare il vissuto negativo accettandolo è come vincere uno spadaccino abbracciandolo; il vissuto come lo spadaccino perde la sua energia così voi avrete vinto. È vero però che a volte è meno faticoso trangugiare qualcosa piuttosto che lavorare su sé stessi, poi la memoria gioca brutti scherzi e proprio non riusciamo a ricordarci quel maledetto evento.

L'attacco di panico ci comunica sempre un disagio latente che abbiamo conservato nell'inconscio chissà da quanto tempo e, nella stragrande maggioranza dei casi in cui ci trovassimo a sperimentarlo, è sempre associato a situazioni simili al conflitto subito che è stato rimosso.

Quando ne siamo colpiti, dunque, è sempre bene valutare il contesto in cui accade, le dinamiche con le quali ci siamo trovati a dover interagire, i suoni, i colori, l'ambiente, le persone, le scelte, le decisioni ecc. Ogni cosa deve essere valutata e vagliata al fine di scoprire quale potrebbe essere stato l'evento che ha scatenato l'attacco.

Ma niente paura, lo Screening in questi casi può essere certamente d'aiuto, soprattutto verso eventi e conflitti che, nei casi più traumatici, vengono spesso rimossi dal cervello per evitare danni laddove si risulta non ancora pronti ad affrontarli "di petto".







CHAKRA TOP
Diagnosi Energetica Completa e cure su misura per te. Prima di effettuare l'acquisto si prega di inviare una fotografia del diretto interessato. 
37