Animali & Natura
Le api vanno pazze di cannabis.. Come la cannabis aiuta le api e viceversa...
l’aumento delle coltivazioni di cannabis negli USA sta salvando le api... Le notizie e gli studi che non t’aspetti.. ma anche MIELE ALLA MARIJUANA: PROPRIETÀ E BENEFICI.. analizziamo un pò di informazioni che arrivano dal web!!!!!
Come l’aumento delle coltivazioni di cannabis negli USA sta salvando le api. Lo studio che non t’aspetti.
questa è la prima notizia che mi è balzata all'occhio e mi ha fatto incuriosire.. da qui la ricerca di cui vi porto di seguito i risultati!!!
questo articolo è apparso su webpage rinomate come greenme.it, dove si evince testualmente:
Le api vanno pazze di cannabis, lo ha dimostrato un nuovo studio della Cornell University, pubblicato su Environmental Entomology, secondo il quale sempre più api “frequentano” le piante di canapa di alcune aree degli Stati Uniti, dove la produzione si è notevolmente espansa anche in seguito alla diffusa legalizzazione.
Le api, secondo i ricercatori, avrebbero trovato un po’ di sollievo in queste coltivazioni riprendendosi dallo stress subito a causa della perdita del loro habitat naturale, dovuto alla progressiva espansione dell’agricoltura intensiva su larga scala, che ha sia influito sulla diminuzione della diversità vegetale che introdotto un largo impiego di pesticidi chimici e insetticidi, agenti patogeni e parassiti persistenti.
Le coltivazioni in questione, in rapida espansione nel panorama agricolo americano, sono quelle di canapa industriale, la Cannabis sativa, che offre una risorsa floreale unica per le api nei paesaggi agricoli, e che ha supportato ben 16 diverse specie di api.
Queste coltivazioni sono impollinate solo dal vento e la canapa non ha nettare ma produce in abbondanza polline durante un periodo di carenza floreale nei paesaggi agricoli, a fine estate, polline di cui le api in questione vanno pazze.
I ricercatori hanno compreso che la canapa ha il potenziale, quindi, per rappresentare una risorsa nutrizionale fondamentale per una variegata comunità di api e che può essere utile per sostenere “i servizi di impollinazione a livello di agro-ecosistemi per altre colture nel paesaggio.”
Pertanto, con l’aumentare della coltivazione della canapa, “i coltivatori, i gestori del territorio e i responsabili politici dovrebbero considerare il suo valore nel sostenere le comunità di api e tener conto della sua attrattiva per le api nello sviluppo di strategie di gestione degli infestanti.”
Insomma, la cannabis potrebbe salvare le api ed è un’ottima notizia considerato che nel 2016 le api, negli Stati Uniti, sono state dichiarate ufficialmente a rischio di estinzione, e negli ultimi cinque anni, nel mondo sono scomparsi 10 milioni di alveari, circa 2milioni l’anno e 200mila solo in Italia.
Chiamali Canna-Bees. Come la cannabis aiuta le api e viceversa.
su drugsinc.eu ho trovato questo articolo che, a fonti presumibilmente accreditate, mi ha fatto riflettere.. eccone alcune citazioni:
La relazione tra api e cannabis fa scalpore sia nel mondo scientifico che in quello imprenditoriale. E può ancora essere una partita molto adatta.
Ad esempio, c'è stato recentemente un esperimento che dimostra che la canapa può essere una fonte di polline necessaria per le api stressate. E un'azienda israeliana vende miele dalle api cannabidiolos guadagno.
Entrambi rappresentano storie inusuali ma legate alle api, anche secondo gli standard di un insetto che negli anni per molti storie speciali en misteri irrisolti si è preso cura di esso.
La buona notizia per le api è che l'industria della marijuana può offrire loro una fonte necessaria di polline. La buona notizia per l'industria della marijuana è che le api possono dare all'industria nuovi prodotti interessanti.
Api e canapa
Un ricercatore in Colorado (USA) ha recentemente scoperto che le api hanno visitato i campi di canapa nel Rocky Mountain State, usando apparentemente piante di canapa come fonte di polline per i mesi subito dopo o verso la fine dell'estate.
In un articolo presentato a una conferenza di entomologia (studio degli insetti) a Vancouver, British Columbia, a novembre, Colton O'Brien, uno studente della Colorado State University, ha riferito che durante un esperimento di agosto erano presenti rappresentanti di non meno di 23. diverse specie di api sono state avvistate.
Il progetto è stato fondamentalmente iniziato a causa di un'osservazione: "Cammini attraverso i campi e senti il ronzio ovunque", disse O'Brien alla conferenza. Ha anche menzionato il suo articolo: "Qual è il problema con tutto ciò che ronza?"
Per scoprire come è successo, O'Brien ha condotto uno studio in due fattorie sperimentali di canapa nel nord di Colarado, dove la canapa fiorisce tra la fine di luglio e l'inizio di settembre. Questa fioritura avviene in un momento in cui altre colture hanno completato il loro periodo di fioritura, portando a una mancanza di fonti di cibo per impollinatori come le api.
Questo può causare stress api durante il tentativo di trovare fonti di polline. Le api hanno bisogno del polline per nutrire i loro piccoli.
Adesso la canapa. Sebbene le piante di canapa non producano nettare, producono molto polline. "La canapa diventa così una preziosa fonte di polline per foraggiare le api che cercano cibo, rendendo il potenziale di forte valore ecologico", afferma il rapporto.
O'Brien e il suo team hanno raccomandato una migliore politica di controllo dei parassiti per la canapa, data la sua potenziale importanza nel mantenere la salute delle api - un punto di attenzione che ha giocato con i ricercatori di tutto il mondo per molti anni.
Ma quando si tratta di api che aiutano la cannabis, diventa molto più speciale di così.
Incontra il Cannabeez e il miele di Cannahoney
Secondo 2016, un apicoltore francese ha addestrato le api a fare il miele usando la resina della pianta di cannabis Science Explorer. Nicolas Trainer (di cui parleremo più ampiamente nel paragrafo qui sotto), avvocato e sostenitore della marijuana che ha usato la marijuana medica per trattare l'iperattività fin dall'infanzia, si è interessato a combinare i benefici per la salute del miele con quelli della cannabis.
Nel corso del tempo, ha addestrato alcune delle sue api a raccogliere la resina dalla cannabis e ad usarla nel loro alveare. Alla fine le api hanno usato la resina di cannabis negli alveari e hanno fatto quello che lui chiamava "canna da zucchero". Crede che il cannabis sia forse anche migliore di altri prodotti a base di marijuana. "Tutto ciò che passa attraverso il corpo di un'ape è migliorato", ha detto a Science Explorer.
Questa è la stessa posizione di PhytoPharma, una compagnia israeliana che ha sviluppato "cannabeez". Secondo un recente articolo di Sarah Brittany Somerset in Forbes le api ricevono una piccola quantità di cannabidioli e producono miele secondo la compagnia, i benefici per la salute di CBD- ha infuso elementi senza la parte infusa.
Invece, è fatto interamente dalle api. Secondo PhytoPharma, il prodotto offre sollievo dal dolore, sostegno al sonno e sollievo dallo stress e dall'ansia, senza "effetti intossicanti o interferenze chimiche".
Leggi l'articolo completo su GreenEntrepreneur (EN, Bron)
L’uomo che ha trovato il modo di far produrre alle api miele alla marijuana
dolcevitaonline.it, come molti altri siti, racconta questa particolare e "segreta" storia..
Il miele è utilizzato da millenni anche per le sue proprietà nutraceutiche e medicinali, e lo stesso naturalmente vale per la cannabis, della quale negli ultimi anni si stanno (ri)scoprendo valori terapeutici che erano noti già nella Cina del 5000 avanti Cristo. In Francia c’è un uomo che si fa chiamare Nicolas Trainerbees e che ha trovato il modo di creare un miele che contiene anche le virtù della cannabis, come? Semplice, facendo nutrire le api con la resina dei fiori di marijuana. Nasce così quello che Nicolas ha chiamato il “cannahoney”.
«Tutto ciò che passa dentro un ape e diventa miele migliora – ha dichiarato Nicolas in un’intervista – basti pensare che i loro enzimi riescono a trasformare la resina del pioppo e del salice in una fantastica sostanza curativa come la propoli, quindi ho pensato che fare trasformare alle api la cannabis avrebbe potuto dare grandi risultati».
Così, nel 2006, Nicolas ha cominciato a studiare per mettersi a produrre miele alla cannabis, mentre tutti gli altri apicoltori gli dicevano che era un’idea folle e impossibile. Ma in pochi anni ha dimostrato che si sbagliavano. Nel 2013 ha effettuato i primi test sul miele prodotto dalle api nutrite a cannabis, confermando che conteneva spiccate qualità terapeutiche e rilassanti.
E anche chi aveva espresso perplessità per la salute degli insetti è stato smentito. Dopo due anni di ricerca si è infatti potuto confermare che le api non possiedono un sistema endocannabinoide e quindi non elaborano il Thc, il quale non ha alcun effetto su di loro. Trattano i fiori di cannabis esattamente come tutti gli altri.
Oggi ha a disposizione 30 alveari per il suo progetto. Tuttavia, deve fare i conti con le complicazioni del proibizionismo e per questo tiene nascosta l’area in cui opera. Una situazione che comporta molti rischi, specie durante il trasporto delle piante vicino agli alveari per l’impollinazione.
Ora Nicolas ha cominciato a raccontare la sua vicenda su di un profilo Facebook. In Francia la coltivazione di cannabis è vietata, e anche se il suo scopo è produrre miele non psicoattivo rischia l’arresto. Per questo usa un nome fittizio e sta cercando qualcuno che voglia sostenerlo aiutandolo a proseguire la ricerca, magari trasferendosi in Spagna dove potrebbe continuare le sue sperimentazioni in una cornice legale.
MIELE ALLA MARIJUANA: PROPRIETÀ E BENEFICI
Esistono diversi tipi di miele alla marijuana e diversi produttori stanno già parlando di proprietà e benefici.
ho scelto l'articolo di innaturale.com per scoprire questo ultimo punto della mia ricerca.
Da qualche tempo si è cominciato a parlare di miele alla marijuana o alla cannabis, identificando due prodotti simili: da una parte ci sono apicoltori che addestrano le proprie api a cibarsi del polline delle piante di canapa, dall’altra c’è chi mette le infioresce direttamente nel miele già pronto. Secondo alcuni produttori entrambi avrebbero proprietà e benefici per l’uomo.
Da qualche tempo si è cominciato a parlare di miele alla marijuana o alla cannabis, identificando due prodotti simili: da una parte ci sono apicoltori che addestrano le proprie api a cibarsi del polline delle piante di canapa, dall’altra c’è chi mette le infioresce direttamente nel miele già pronto. Secondo alcuni produttori entrambi avrebbero proprietà e benefici per l’uomo.
Tipi di miele alla marijuana
Qualche anno fa un apicoltore, Nicolas «Trainerbees» (di cui abbiamo già parlato nel paragrafo sopra), aveva fatto scalpore con un video, in cui faceva vedere le sue api mentre si cibavano delle infiorescenze di cannabis. Con il suo pseudonimo aveva collaborato a consigliare diversi suoi colleghi, senza mai però rivelare il metodo preciso con cui aveva ottenuto di «addestrare» gli insetti. Alcuni sostenevano fosse impossibile, ma video e foto hanno dimostrato che Nicolas aveva ragione
Un altro tipo di miele alla marijuana, detto anche infuso, è fatto mettendo le infiorescenze all’interno del nettare delle api. In questo caso il procedimento è molto più semplice e negli stati in cui la vendita della cannabis è legale sta avendo molto successo. In questo caso sono possibili anche preparazioni casalinghe, in Italia per esempio si può sperimentare con la cannabis light.
Proprietà e benefici del miele alla cannabis
Secondo Nicolas «Trainerbees» ogni sostanza che viene consumata dalle api una volta trasformata in miele risulta migliorata, e lo stesso varrebbe per la cannabis. In ogni caso il nettare è risultato ottimo, con un profumo più floreale rispetto a quello classico. D’altra parte anche la propoli prodotta dalle api dovrebbe avere, oltre le sue proprietà, anche quelle della cannabis di cui si nutrono gli insetti.
Il miele infuso con la cannabis invece offre qualche sperimentazione più precisa, anche se mancano studi specifici a riguardo. Diversi produttori sostengono che sia una preparazione antica, in grado di combinare i benefici della cannabis con quelli del miele. Del resto sono sempre di più i paesi che accettano di sfruttare la marijuana medica per le sue proprietà calmanti, agendo positivamente su dolore, appetito, ansia e umore.
Spero che questa piccola ricerca vi abbia appassionato come è stato per me!!!
in tal caso.. un like è gradito.. grazie!!!