NOTTE FONDA

Dio mio quanto è scura questa notte.

Anche le luci della città sembrano essersi accordate con il cielo per amplificare questo infinito buio.

 È una oscurità che penetra dentro e ha appreso il modo e la voglia di accordarsi e unificarsi a questo silenzio che la circonda. 

Resta il senso di tutto quanto mi circonda e che ha una tremenda voglia di espandere la oscurità di questa notte nera e cupa dentro di me.

Notte strana giunta all’improvviso come se non ci fosse stata la incantevole sera a precederla.

 Notte dal muso serio, quasi abbia trovato la strana voglia di negare ogni possibile domani. 

Ma scrutandola bene sai che è una notte nonostante tutto bella perché ha capito di non incutere angosce o tristezze ma bensì donare solo calma, intenerire ogni pensiero, favorire la agognata pace prima di quel sonno ristoratore che a breve giungerà.

Non capisci ancora guardando lontano se resterà una notte dolce o diverrà una notte guerriera carica di mentali battaglie.Non sai ancora se invece diverrà e resterà solamente il transito verso la giornata di domani nuovamente piena di luce. Come sono lontani quei giorni di un bimbo che cacciava lo scuro attorno rintanandosi sotto la coperta, come sono oramai sparite le notti trascorse in corsa con qualche amore sperando che il giorno non arrivasse subito, come sono serene le notti ora raggiunte da quella saggezza che si ritrova nel grigio dei capelli. Spengo i pensieri con la certezza che il calare a breve della palpebre sommerà altro buio al buio.Arriverà fra poche ore quel nuovo giorno che ora chiamo domani.Quel domani che sarà un giorno nuovo e ancora da scrivere con inchiostro pulito nel libro della vita. Un giorno da compilare sempre con quella certezza che ovunque io vada saprò comunque apprezzare il senso di questa meravigliosa vita che c’è stata donata. Albert