IL MIO AMICO ALBERT

Founder President

Di quel tempo in casa…

2020-06-21 21:58:26

un nuovo testo, non si poteva non parlare di questo periodo particolare, eccovi il pensiero di Albert. Buona lettura

E sembra andarsene quasi fuggire, quel tempo strano, 

preoccupato, complicato, nato all’improvviso

 con la unica sua voglia di racchiuderci in casa.

Sembra ora davvero fluire verso un tempo nuovo che ricarica la normalità, ripromuove il senso del convivio, ripresenta a noi, 

il senso vero del vivere la vita.

Sento così nascere la voglia di esprimere un senso di gratitudine.

Si esprimere quel grazie che percepisco nascere dentro. 

Un grazie che diviene simbolo espresso, di questo nuovo tempo della vita.


Grazie a voi quattro pareti di casa, 

protettive e silenti compagne di giornate lunghe.


Grazie mura amiche per avermi ascoltato mentre suonavo, 

per avermi protetto come grandiosi bastioni antichi.

Grazie a te compagna mia, 

perché in quei tempi parlavano anche i silenzi e perché allontanare la noia, 

alleviare la stanchezza dell’anima è stato semplice. 


Grazie a voi commesse cariche di orpelli per difendervi.

Voi, sempre precise e sempre pronte a celare la fatica e sorridere con gli occhi.


Grazie a voi amici per la vostra presenza percepita nell’aria.

Anche se lontani, anche se non ci si sentiva spesso, 

vi era fra noi diffusa la certezza che nel bisogno l’aiuto sarebbe giunto rapido.


Grazie a te postino perché il veder giungere in lontananza il giallo della tua divisa, forniva un senso di continuità al quotidiano vivere.


Grazie a voi gente dei laboratori, colleghi di cui conosco precisione, conoscenze e dedizione.

Voi camici bianchi, che avete scisso per scienza, la casistica positivi, negativi negando ogni errore.


Grazie a te di cui volte lo ho recepito il pensiero. 

Era prezioso, quel tuo “chissà come starà “.

Tu che hai trovato del tempo, anche sei raccolta a ordinare la tua di vita.

Grazie a chi ha scelto come bandiera invece un silenzio strano.

A chi forse non aveva carica la batteria del telefono o a chi forse aveva dimenticato la scrittura e non poteva compilarlo un messaggio.

Questo tempo ha davvero saputo anche allungare le distanze, dando senso a persone ed attimi.


Grazie a voi amici dall’anima in mano come me, una chiacchiera sul pianerottolo qui a casa aveva un valore immenso e resterà un prezioso segno di condivisione, di alleanza, di aver compreso il senso della vita.


Grazie anche alle vostre bimbe la cui normale incoscienza e l’essere lontane dal capire quel tempo complicato era bello da osservare Loro, così abili a farmi sorridere suonando un campanello, loro, capaci di farmi credere che quel tempo ostico per tutti se ne sarebbe fuggito presto.


E infine grazie a noi, alla nostra gente, a questo Cantone per la voglia di credere da subito in un futuro che sarebbe tornato normale. Albert.