IL LIBRO ROSSO DI JUNG

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⭕ È DA BRIVIDI

2021-05-07 16:30:14

...sentire come Jung sembrasse parlare della nostra situazione attuale, nel 1931...🖋️ «La capacità di fermarsi un attimo e di capire che molte

🖋️ «La capacità di fermarsi un attimo e di capire che molte delle cose desiderate sono superflue per vivere felici. (...) 
Tutti noi incominciamo ad avvertire che qualcosa non funziona nel mondo... tutti abbiamo voglia di semplicità. Tutti soffriamo, nelle nostre città, per la mancanza di cose semplici. 
Vorremmo vedere deserte le nostre monumentali stazioni ferroviarie, deserte le strade, e sentire scendere su di noi una grande pace. (...)
Se non si presta attenzione ai simbolici avvertimenti dei sogni e del suo corpo, si dovrà pagare in altri modi: la nevrosi è semplicemente il corpo che assume il comando, indipendentemente da quello che vuole la coscienza. (...)
Quando intere nazioni eludono questi avvertimenti, (...) il pericolo è grande. L' ultima guerra, pensavo, ci ha insegnato qualcosa. Ma a quanto pare, non abbiamo imparato la lezione. 
Il nostro desiderio inconscio di luoghi deserti, di quiete, di inattività che di tanto in tanto trova espressione nel cuore delle nostre metropoli nel lirico sfogo di qualche poeta o di qualche pazzo, potrebbe proiettarci, contro la nostra volontà cosciente, in un'altra catastrofe, dalla quale forse non ci riprenderemo più.
Corriamo il rischio di estinguerci tutti e allora i rifugi saranno deserti, non ci sarà più nessuno che potrà sedersi e sognare al sole...»

📙 tratto da "Jung Parla. Interviste e incontri", intervista del 27 febbraio 1931, di Whit Burnett a C.G. Jung

(Scritto da E.Casale per C.G Jung Italia)

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