IL FATTO DEL GIORNO

Storia & Antichità

16 Settembre

2019-09-16 21:07:57

1976 - "La Notte delle matite spezzate"

Il 16 Settembre del 1976 la polizia di Buenos Aires organizzò un'azione di repressione nei confronti di studenti tra i 16 e i 18 anni arrestati con l'accusa di aver protestato contro la decisione del regime di abolire il Boleto Escolar Secundario, una tessera che permetteva ai giovani di avere uno sconto sui trasporti e anche sui libri.

Quella notte, conosciuta al mondo come "la notte delle matite spezzate" sei giovani furono sequestrati:
Claudio de Acha 17 anni, Horacio Ungaro 17 anni, María Clara Ciocchini 18 anni, María Claudia Falcone16 anni, Francisco López Muntaner 16 anni, Daniel A. Racero 18 anni.

Le retate no si fermarono e nei giorni successivi furono arrestati altri studenti.

Pablo Díaz 17 anni, sopravvissuto, raccontò dei maltrattamenti e delle torture avvenute nei centri di detenzione.
I giovani venivano rapiti, torturati e seviziati per settimane, lasciati morire di fame e freddo, bendati per non vedere la luce, sottoposti a scosse elettriche, pestaggi e stupri in un centro clandestino di detenzione chiamato Banfild, a 14 chilometri dalla capitale.

235 ragazzi arrestati dal regime argentino si aggiunsero alla lunga lista dei "desaparecidos", 30.000 persone scomparse sotto la dittatura militare del generale Jorge Rafael Videla, finita nel 1981.

Una generazione intera completamente sventrata da un regime considerato tra i più spietati della storia umana.