Ilenia CefalÍ ~ Artist

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CURARE L'ESTETICA DI UN NEGOZIO

2018-10-10 13:02:01

continuano i miei articoli che spero siano di aiuto a chi ha un negozio e a chi vuole approfondire sulla professione del Vetrinista/Visual merchendiser

IL VETRINISTA E IL VISUAL MERCHANDISER

Il Vetrinista una volta formato, è in grado di gestire tempi, spazi e risorse per una corretta esecuzione degli allestimenti e delle ambientazioni all’interno dei diversi esercizi commerciali. Qualora si occupi anche del loro allestimento interno (creazione dei display e layout) è detto Visual Merchandiser. Tra le competenze che determinano la professionalità di un buon Vetrinista/Visual possiamo aggiungere oltre ad un’adeguata formazione, anche conoscenze di grafica pubblicitaria, marketing e psicologia di vendita. Solitamente il Vetrinista dopo aver acquisito l’esperienza all’interno di una o più aziende passa alla libera professione, aumentando così insieme ai suoi guadagni, le opportunità di crescita professionale. Attualmente, i Vetrinisti iscritti agli albi sono circa 10.000. Si registrano molte opportunità di lavoro sia nella Grande Distribuzione che nella vendita a dettaglio. E’ in aumento anche la richiesta per l’allestimento di fiere sia in Italia che all’Estero.

LA STRUTTURAZIONE DELLA VETRINA

Esistono tre tipologie strutturali fondamentali di vetrina:

-APERTA

-TAMPONATA

-SEMITAMPONATA

La vetrina aperta è quella priva di fondale e senza interruzioni tra lo spazio che le è dedicato e quello del resto del negozio. Chiaramente, ciò consente di vedere l’interno del punto vendita favorendo il contatto visivo con il personale che è parte integrante del negozio e aprendo subito all’occhio dell’osservatore la vastità dell’offerta merceologica. Si adatta a superfici di varie dimensioni, ma possiede anche un grande svantaggio che è quello di consentire all’osservatore di spaziare con lo sguardo in più direzioni, con il risultato di far prestare una minore attenzione al prodotto esposto 

Nella vetrina aperta, quindi, è assolutamente necessario creare dei punti di interesse particolare e curare con un considerevole impegno l’allestimento interno, la parete di fondo e il punto focale in essa contenuto.

 La continuità di messaggio tra interno e l'esterno è essenziale per la coerenza dell'immagine del punto vendita

La vetrina tamponata

La v.tamponata,al contrario, è la classica vetrina chiusa che non lascia vedere l'interno del punto vendita. Pure essendo oggi questo tipo di vetrina meno diffuso è comunque presente nei negozi in cui è venduta neve di valore, che come ovvio deve essere protetta: ad esempio gioiellerie ed oreficeria.

Poiché in questo modo il punto vendita non comunica direttamente con l'esterno, e l'attenzione del cliente viene concentrata sul prodotto, l'allestimento va curato nei minimi dettagli senza dimenticare il fatto che la vetrina in questo caso si assume il difficile compito di comunicare in modo chiaro e leggibile qual'è l'offerta merceologica, le sue caratteristiche funzionali.

La vetrina semitamponata

Infine le vetrine semitamponate sono quelle a fondale parziale. Costruiscono un efficace compromesso tra

 Le due tipologie descritte in precedenza. È caratterizzata da un fondale più basso e più stretto. È sicuramente il tipo di vetrina utilizzato più frequentemente oggi, in quanto racchiuse in sé una doppia possibilità di comunicazione con il cliente, sia attraverso la vetrina, sia attraverso la parte visibile dell'interno.

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